BARI – Sabato pomeriggio, una piazza Umberto gremita di giovani, ha ospitato il Bari Pride, l’evento denominato “OUT, organizzato per i diritti della comunità Lgbtqia+ (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender, Queer, Intersessuali, Asessuali) nella giornata internazionale del coming out.
La manifestazione ha avuto un ospite d’eccezione, Nichi Vendola, intervenuto a sorpresa sul palco del Bari Pride. “Oggi c’è qualcuno che pensa che l’omofobia è un fatto di imbecillità, di folklore, di infantilismo. Invece – ha dichiarato l’ex presidente della Regione Puglia – siamo impegnati in una grande battaglia per dire che l’omofobia è un crimine d’odio e come tutti i crimini va sanzionato penalmente e colpito”.
“L’omofobia è frutto della paura, della intolleranza, della ignoranza e abbiamo il diritto di avere la legge Zan” ha concluso Vendola.
E, a tal proposito, proprio in giornata riprenderà la discussione in Parlamento sul Disegno di Legge Zan che prevede misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità.
Il comitato barese del Pride ha rivendicato con forza il riconoscimento di una serie di diritti, ben oltre il Ddl Zan, tra cui l’educazione sessuale nelle scuole e la decostruzione degli stereotipi di genere, la prevenzione e il contrasto gratuiti alle infezioni sessualmente trasmesse, il supporto medico gratuito per le persone trans, l’accesso al lavoro senza discriminazioni, il matrimonio egualitario e il diritto alla genitorialità per tutti, single e coppie.