«Don Tonino è venerabile. Sua eminenza il cardinale Marcello Semeraro, prefetto della congregazione delle cause dei Santi, nella solenne celebrazione eucaristica, tenutasi sabato 15 gennaio, ha dato lettura del decreto di venerabilità di don Tonino Bello». Lo dice oggi il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, in una nota pubblicata sui suoi social.
Don Tonino Bello, originario di Alessano, in provincia di Lecce, a Molfetta guidò la diocesi a partire dal 1982, diventando il vescovo con il grembiule.
«Sua Santità – si legge nel decreto delle virtù di don Tonino – accogliendo e confermando i voti della congregazione delle cause dei Santi, ha oggi dichiarato: sono provate le virtù teologali fede, speranza e carità verso Dio e verso il prossimo, nonché le cardinali prudenza, giustizia, fortezza e temperanza ed annesse in grado eroico del servo di Dio Antonio Bello, vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, nel caso e per il fine di cui si tratta. Il sommo Pontefice ha poi disposto che il presente decreto venga pubblicato e inserito negli atti della congregazione delle cause dei Santi», dice il primo cittadino.
«A margine della solenne celebrazione ho personalmente donato a sua eminenza il cardinale Marcello Semeraro una collezione di vecchie e preziose foto della città e del seminario regionale, dove don Tonino Bello e generazioni di ecclesiastici pugliesi si sono formati», prosegue. «Uno dono di riconoscenza per una giornata che si imprime nella storia comunitaria», conclude.