«Sarà una Serie B molto, molto difficile. Ci sarà da battagliare dalla prima all’ultima giornata, per questo dovremo dare tutti il cento per cento e andare in campo per tentare di vincere ogni partita. Se non ci riusciremo pazienza, ma dovremo fare la nostra parte fino in fondo». Parla da capitano aggiunto Emanuele Terranova. Il centrale siciliano si prepara alla sua seconda stagione con la maglia del Bari. Dalla sua una bagaglio pieno di esperienza, un palmares di ben quattro promozioni in Serie A, con le maglie di Livorno, Lecce, Sassuolo e Frosinone, e una carta di identità che nonostante segni 35 alla voce età riporta un tratto fondamentale tra i segni particolari: consapevolezza di essere leader, dentro e fuori dal campo e dover dare una mano più di tutti «lì dietro».
Il centrale di Mazara del Vallo riparte con entusiasmo e più certezze, sia sul piano personale, sia di squadra. Il suo nome figura nella short-list di coloro considerati «zoccolo duro». Uno dei pilastri del vecchio e ora del nuovo Bari in fase di costruzione. Il cemento andrà senza dubbio rinforzato, ma l’intelaiatura passa anche da Emanuele Terranova. I numeri sono dalla sua parte: nella passata stagione solo tre assenze in 38 gare di campionato. Forfait peraltro provocati da causa di forza maggiore. Non mancano nemmeno i gol. Tre quelli messi a segno contro Turris, Campobasso e Messina.
Dal 12 agosto sarà però tutta un’altra storia. Il centrale siciliano è pienamente consapevole dell’enorme tasso di difficoltà, ormai un concetto ripetuto come fosse un mantra a Roccaraso: «Siamo una matricola, non dimentichiamolo. Affronteremo un campionato con più qualità. Ci scontreremo con realtà molto importanti, quindi rispetto all’anno scorso serviranno più lavoro, sacrificio e dedizione, da parte di tutti. Dovremo essere anche molto uniti e allenarci nel modo giusto».
Curioso il pronostico di Terranova che in versione «Nostradamus»aveva azzeccato prima ancora del sorteggio di Reggio Calabria l’esordio esterno del Bari contro il Parma in anticipo: «Non sono un mago, me lo sentivo. Conosco il loro allenatore (Fabio Pecchia, ndr) avendolo avuto a Cremona. Sicuramente preparerà bene la gara. Sarà una sfida tosta, ma dobbiamo farci trovare pronti e fare del nostro meglio».
Parte da se stesso il difensore ex Palermo nel tracciare la strada per fare bene, offrendo un modello che sia di ispirazione anche ai suoi compagni, soprattutto ai tanti giovani arrivati nel mercato: «Bisogna sempre migliorarsi. Lo faccio tutti i giorni già in ritiro e cercherò di farlo anche durante il campionato».
Consigli che ragazzi come Bosisio e Dorval, compagni del pacchetto difensivo, dovranno appuntarsi nella sezione umiltà del loro curriculum.
Non solo loro, ma anche il più «maturo» Francesco Vicari che sembra destinato a far coppia fissa proprio con Terranova per l’assortimento della coppia di centrali, ovviamente senza dimenticare Di Cesare e Gigliotti, altri «corazzieri». «Vicari è un ottimo giocatore, parla il suo curriculum. Sicuramente ci darà una grossa mano, come altri che arriveranno», osserva convinto il 35enne.
Intanto domani serata all’insegna dell’amarcord per Terranova a Frosinone, teatro dell’ultima amichevole estiva, gara che chiuderà il periodo di ritiro pre campionato: «Ho ancora in mente l’immagine dello Stirpe pieno nel giorno in cui abbiamo vinto i playoff contro il Palermo», ricorda Terranova. «Sarà un’emozione particolare tornare lì, ma oggi difendo i colori biancorossi del Bari e di questo vado fiero».