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Bari, la sede del Cnr nell’ex Manifattura: c’è la gara d’appalto

Il progetto per la nuova sede del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) nell’ex Manifattura dei tabacchi prende forma. Il Comune ha pubblicato sul sito di Invimit la procedura negoziata per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione del compendio immobiliare di proprietà del Fondo “i3-Università”, per un costo complessivo di oltre 32 milioni di euro.…

Il progetto per la nuova sede del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) nell’ex Manifattura dei tabacchi prende forma. Il Comune ha pubblicato sul sito di Invimit la procedura negoziata per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione del compendio immobiliare di proprietà del Fondo “i3-Università”, per un costo complessivo di oltre 32 milioni di euro.

Attraverso il recupero di un manufatto storico ormai in disuso da anni, il Cnr potrà sviluppare un ecosistema dell’innovazione che promuova lo sviluppo di capitale umano altamente qualificato, la ricerca multidisciplinare, la creazione e l’attrazione di imprese innovative. In uno dei quartieri di Bari, il rione Libertà, tra i più problematici della città.

L’area interessata dai lavori, di circa 20mila metri quadri, verrà ristrutturata e dedicata a nuove funzioni attraverso interventi di bonifica e consolidamento statico, efficientamento energetico, realizzazione di impianti elettrici, speciali e meccanici del tipo più avanzato per rispondere alle esigenze presentate dal Cnr. Saranno inoltre allestiti laboratori e uffici per accogliere le attrezzature e gli arredi.

Le aree esterne, anch’esse oggetto di interventi, sono costituite principalmente da due grandi cortili interni di oltre 2000 metri quadrati, che saranno riqualificati, sistemati a verde e accoglieranno strutture temporanee legate alla ricerca (serre, depositi speciali). I lavori dovranno essere aggiudicati entro il 30 settembre 2022 e avviati entro il 31 dicembre 2022 per terminare, come previsto dal Pnrr, entro il 30 giugno 2026, salvo diverse indicazioni dell’Agenzia per la Coesione Territoriale o del legislatore. «Ci auguriamo che le procedure vadano avanti senza intoppi vista l’importanza di questi lavori per il quartiere Libertà e per tutta la città – commenta il sindaco Antonio Decaro – Questo è un progetto che stiamo seguendo sin dai primi anni del nostro mandato, convinti che la ex Manifattura dei Tabacchi rappresenti la chiave di volta per il cambiamento di un quartiere che ha tante potenzialità e ha bisogno di un innesto di energie e funzioni nuove».

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