Il complesso monumentale degli ex Agostiniani sarà sede dell’Archivio storico di Lecce, attualmente ospitato in un immobile in affitto situato in periferia.
Il Ministero dei Beni culturali ha finanziato, con 475mila euro, il progetto che l’assessorato alla cultura del capoluogo salentino ha candidato al “Fondo cultura” nel marzo 2020.
Il primo piano del complesso ospiterà le “carte” che narrano la storia della città, con l’intento di valorizzare e rendere fruibile le fonti dell’archivio civico del Comune di Lecce, testimoni del mutamento della città in ambito urbanistico, economico e sociale.
Il progetto finanziato dal Mibact è finalizzato a garantire la conservazione dei documenti, a dotarli di un ordine e di un inventario analitico, a consentire ai cittadini l’accesso e la consultabilità dell’Archivio storico anche attraverso la sua digitalizzazione e a svolgere attività di produzione e promozione culturale sulla storia della città, con l’uso di tecniche e strumenti digitali.
La prima attività da realizzare sarà la sistemazione fisica della documentazione nella nuova sede, che comprenderà la revisione dell’ordinamento e dell’inventario, la schedatura e l’etichettatura di ogni documento. I più significativi saranno esposti al pubblico in speciali teche.
Al primo piano degli Agostiniani, accanto all’archivio “fisico”, saranno allestite postazioni per la consultazione digitale e per la fruizione immersiva (video storytelling, teatro olografico, rappresentazioni per immagini) di contenuti ricavati dai documenti. Al piano terra, nei locali della chiesa, oggi sconsacrata, sarà allestita una sala polifunzionale dedicata ad iniziative culturali, incontri pubblici, piccoli spettacoli. Sarà inoltre realizzato il portale dell’Archivio Storico, che consentirà la fruizione anche da remoto dei documenti e dei contenuti digitali, e percorsi narrativi di fruizione dell’archivio grazie all’organizzazione per temi di particolari documenti storici.
«Il nuovo Archivio storico sarà una fondamentale infrastruttura a servizio della memoria e dell’identità della nostra città – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – . Andrà ad inserirsi in un polo culturale che nel prossimo futuro comprenderà anche la biblioteca civica, la sala polifunzionale realizzata nella chiesa, il giardino di Ogni bene, il collegamento con le Mura, Palazzo Giaconia, il Parco di Viale Calasso. È un pezzo di città che sta cambiando e che assumerà sempre più centralità nella Lecce del futuro».