Gli enti locali sono in pressing su Mario Draghi affinché resti al suo posto. Il Paese “ha bisogno di stabilità”, si legge in una lettera aperta firmata dai sindaci delle più importanti città italiane. Da Milano a Roma, da Genova a Torino, da Firenze a Venezia, arriva un appello bipartisan nel quale undici primi cittadini, compresi i presidenti di Anci, Upi e Ali, puntano il dito anche contro gli “irresponsabili” che hanno voluto aprire la crisi.
“Noi Sindaci, chiamati ogni giorno alla difficile gestione e risoluzione dei problemi che affliggono i nostri cittadini, chiediamo a Mario Draghi di andare avanti e spiegare al Parlamento le buoni ragioni che impongono di proseguire l’azione di governo. Allo stesso modo chiediamo con forza a tutte le forze politiche presenti in Parlamento che hanno dato vita alla maggioranza di questo ultimo anno e mezzo di pensare al bene comune e di anteporre l’interesse del Paese ai propri problemi interni. Ora più che mai abbiamo bisogno di stabilità” sottolineano i primi cittadini.
A firmare la lettera aperta, oltre al sindaco di Bari e presidente Anci Antonio Decaro, Brugnaro (sindaco di Venezia), Bucci (Genova), De Pascale (sindaco di Ravenna e presidente Upi), Gori (Bergamo), Gualtieri (Roma), Lo Russo (Torino), Nardella (sindaco di Firenze e coordinatore città metropolitane), Rasero (Asti), Ricci (sindaco di Pesaro e presidente Ali), Sala (Milano).
Fotoservizio di Luca Turi.