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“Qui non è Hollywood”, una serie sul caso Scazzi in onda su Disney+

A distanza di dodici anni dal tragico avvenimento, l’omicidio della povera Sarah Scazzi resta ancora una fonte narrativa importante per l’industria dei media. Da oggi e fino al 13 luglio in tre paesi della provincia di Taranto si terranno infatti i casting della miniserie televisiva “Qui non è Hollywood”, che sarà girata a partire da…

A distanza di dodici anni dal tragico avvenimento, l’omicidio della povera Sarah Scazzi resta ancora una fonte narrativa importante per l’industria dei media. Da oggi e fino al 13 luglio in tre paesi della provincia di Taranto si terranno infatti i casting della miniserie televisiva “Qui non è Hollywood”, che sarà girata a partire da fine agosto dal regista bitontino Pippo Mezzapesa per la società di produzione Groenlandia. Quest’ultima è titolare dei diritti del libro “Sarah. La ragazza di Avetrana” della tarantina Flavia Piccinni e di Cermine Gazzani, già sfruttati per la produzione della docuserie omonima andata in onda sui canali Sky. Secondo alcune indiscrezioni, la nuova serie avrà tra i protagonisti l’attrice mesagnese Vanessa Scalera (la Imma Tataranni dell’omonima fiction) e sarà destinata alla piattaforma Disney+.

Le selezioni per piccoli ruoli e comparse partono stamattina a Lizzano, dalle 10:30 alle 13:30, presso la chiesa di San Pasquale Baylon, per proseguire altre due ore e mezza nel pomeriggio a partire dalle 15, sempre nello stesso posto. Domani i casting si spostano invece a Maruggio al centro polivalente di via Nazario Sauro, dalle 8 alle 14. Si chiude mercoledì a Torricella nella sede dell’Associazione Nazionale Combattenti di piazza Castello, dalle 9 alle 13:30 e dalle 15 alle 18.

La produzione cerca persone che in fase di ripresa delle scene si rendano disponibili a più giornate lavorative, raggiungendo i diversi set previsti nelle province di Taranto, Brindisi e Lecce. Saranno ammessi alla selezione generica soggetti di entrambi i sessi, di età compresa tra i diciotto e i settantacinque anni. Per figurazioni particolari, saranno invece provinati bambini e ragazzini dai cinque ai quindici anni di età, che dovranno presentarsi indossando vestiti di carnevale propri, e giovani tra i venticinque e i quaranta anni, senza rasature laterali ai capelli o tagli troppo moderni, sbarbati o con barba curata. La ricerca è estesa anche a donne originarie della Romania ma residenti in Puglia, di età compresa tra i trentacinque e i cinquantacinque anni, e a gruppi musicali di pizzica.

Per inscenare gli assalti mediatici dei giorni in cui il delitto di Avetrana imperversava nei palinsesti, la produzione della nuova serie cerca anche operatori dell’informazione che interpretino ciò che sono nella vita reale: giornalisti, cameramen di emittenti televisive locali e fotografi. Questi ultimi due dovranno portare con sé la propria attrezzatura, corrispondente a modelli di dispositivi usciti sul mercato non oltre il 2015. Tutti i professionisti dei media dovranno avere un’età compresa tra i venticinque e i cinquantacinque anni.

Per partecipare ai casting occorre presentarsi direttamente nei siti e negli orari indicati, muniti di mascherina e fotocopie di documento d’identità, codice fiscale e codice Iban riportato a penna su uno dei fogli. Per ragioni di sicurezza sanitaria, chi si farà provinare dovrà indossare la mascherina. I selezionati avranno diritto a una retribuzione pari alle giornate impegnate nelle fasi delle riprese.

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