Acciaierie d’Italia ha deciso di fermare fino a fine agosto l’impianto Afo2 di Taranto e per diretta conseguenza nello stabilimento di Genova si ferma la linea zincato e 250 lavoratori vanno in cassa integrazione fino al 31 agosto.
Sono stati i sindacati genovesi a dare la notizia spiegando che «è evidente che le criticità dovute all’attuale andamento e gestione degli impianti denunciate dalle organizzazioni sindacali si stanno chiaramente concretizzando».
«Non si puà aspettare oltre. Nell’ultimo incontro il Governo si era impegnato a intervenire affinché la situazione non precipitasse. Il momento di intervenire è adesso». I sindacati hanno chiesto e ottenuto un incontro urgente con la direzione aziendale del sito genovese che si terrà lunedì.
Nel frattempo vengono precisati alcuni aspetti che saranno al centro della discussione: «Le ferie estive programmate non possono essere convertite in cassa integrazione , la rotazione deve essere svolta da tutti i lavoratori coinvolti nelle fermate, senza distinzione di ruolo e che i lavoratori che sono gia’ pesantemente coinvolti nello svolgimento della cassa integrazione con soli 11 giorni lavorativi all’attivo, non possono essere ulteriormente penalizzati».
Lo stop dell’altoforno 2 di Taranto deriva, secondo quanto comunicato ai sindacati, dalla necessità di interventi urgenti di manutenzione e ripristino. A Taranto 2500 lavoratori vanno in cassa.