I litigi nel centrodestra hanno determinato di fatto una nuova crisi politica regionale. A sostenere la tesi è il consigliere del Partito Democratico, Roberto Cifarelli, il quale dichiara: «L’atteggiamento di (almeno) quattro consiglieri; la impossibilità di tenere le riunioni di Commissione e di Consiglio; le dichiarazioni del coordinatore di Forza Italia, Moles e la risposta piccata di Bardi, l’insofferenza di Casino; il rinvio ad opera dello stesso Bardi del Consiglio del prossimo 12 luglio e ora, per ultimo, l’ennesima figuraccia per impraticabilità di campo per l’abbandono dell’aula da parte della maggioranza al momento della elezione dei presidenti delle commissioni consiliari (scadute da otto mesi), certificano che il Bardi ter, dopo appena tre mesi, è in crisi». Il consigliere materano, quindi, chiede alla coalizione di mettere fine a questi continui litigi e tornare presto al voto.
Anche il Movimento 5 Stelle di Basilicata non risparmia critiche verso la coalizione Bardi. «Il centrodestra lucano, ancora una volta, mette in scena uno spettacolo indecoroso che svilisce le istituzioni. La seduta congiunta prevista in mattinata – dichiarano i pentastellati -, per il rinnovo degli uffici di presidenza delle quattro Commissioni Consiliari Permanenti è saltata a causa della mancanza del numero legale. Soliti giochetti di bassa cucina da parte dei membri della fu maggioranza, presenti al momento dell’apertura dei lavori ma puntualmente latitanti al momento del voto, con l’unica eccezione della consigliera Sileo».
I grillini Gianni Perrino, Carmela Carlucci e Gianni Leggieri invitano dunque la maggioranza ad assumersi le proprie responsabilità. «Ormai i lucani sono costretti, loro malgrado, ad assistere a questi espedienti inqualificabili che offendono le istituzioni ed i cittadini di questa sventurata regione. La maggioranza non esiste più da tempo: Bardi ne prenda atto e stacchi la spina una buona volta» concludono.
Guido Tortorelli
