Per quest’anno non cambiare: stessa spiaggia, ma più budget per mangiare al ristorante.
Le vacanze estive in Italia sono sacre e all’insegna del mangiar bene. TheFork, app leader nella prenotazione online dei ristoranti, ha condotto il suo consueto sondaggio sui programmi per l’estate ottenendo oltre 3.000 risposte.
Non sorprende che l’85,5% degli intervistati preveda di andare in ferie, né che il mare sia la destinazione più gettonata: ferie e mare per il 72% degli utenti contro il 9,7% che andrà in montagna e l’8,7% che sceglierà le città d’arte. In ogni caso, il 70% degli intervistati prevede di andare al ristorante più spesso che nel resto dell’anno. E soprattutto sale il budget per le esperienze gastronomiche fuori casa che per metà della popolazione interpellata da TheFork sarà maggiore che nel resto dell’anno.
La stima dello scontrino medio a persona più comune prevede di spendere fino a 35 euro, ma cresce a 50 euro a cena per il 20% del campione. Non solo: la scelta della meta dipende per il 40% degli utenti dalla presenza in loco di buon cibo e buoni ristoranti. La gastronomia diventa il principale criterio nella definizione di dove trascorrere le ferie, secondo solo alla vicinanza con la spiaggia. In aumento allora chi cerca sapori esotici poiché, pur restando molto elevata, diminuisce la quota di chi sceglie il Belpaese: 70% contro il 90% dello scorso anno. Complice forse anche meno preoccupazione per i contagi.
All’estero le destinazioni più prenotate sono Grecia (20%), Spagna (19%), Francia (12%) e Paesi extra-europei (17%). Mentre in Italia si confermano le regioni più attrattive ovvero Puglia (14%), Sicilia (12%), Toscana (9,8%), Sardegna (9,7%), Calabria (8%), Emilia Romagna (7,8%), Trentino-Alto Adige (6%), Campania (5,7%), Liguria (5%) e Marche (4%). La compagnia? In vacanza si va specialmente in coppia (43%), famiglia (41%) e con amici (12%) e si trascorrono soprattutto una settimana (40,5%) o due settimane (33%) di puro relax. Tradotto: si va in vacanza a tutti gli effetti (94%), e si dice un grane no no allo smart-working da mete turistiche.