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Matera, tempi di bilanci per la 633esima edizione della Festa della Bruna

Tempo di bilanci a Matera dopo la conclusione della 633esima edizione della festa patronale, in onore di Maria Santissima della Bruna. Dopo due anni di stop a causa del Covid-19, il popolo materano ha vissuto il suo “giorno più lungo” con grande gioia ed entusiasmo. Non sono mancate, però, le diverse reazioni politiche sulla giornata.…

Tempo di bilanci a Matera dopo la conclusione della 633esima edizione della festa patronale, in onore di Maria Santissima della Bruna. Dopo due anni di stop a causa del Covid-19, il popolo materano ha vissuto il suo “giorno più lungo” con grande gioia ed entusiasmo. Non sono mancate, però, le diverse reazioni politiche sulla giornata. «Governare da Sindaco una città significa prima di tutto amarla. Ringraziamo il nostro primo cittadino Domenico Bennardi per essersi impegnato, assumendosi responsabilità, anche oltre il suo ruolo politico per far sì che dopo due anni Matera tornasse a festeggiare la festa in sicurezza e serenità. Tutto si è svolto con una organizzazione perfetta» ha dichiarato il Movimento 5 stelle di Matera. Anche il sindaco ha rilasciato le sue emozioni in un post facebook. Tra le immagini e i ricordi che mi porterò nel cuore – ha scritto il pentastellato – c’è la foto con Uccio Santochirico e i suoi collaboratori speciali, la scelta della fondazione Matera 2019 di mettere a disposizione la propria sede agli ospiti del Brancaccio, l’immensa passione di Don Francesco Dimarzio e il privilegio di aver portato per un attimo la nostra patrona sulle spalle. Un ringraziamento all’associazione Maria S.S. della Bruna, a tutte le componenti del C.O.C., alla protezione civile comunale, alle forze dell’ordine e a tutti i volontari, agli operatori ecologici instancabili e un forte abbraccio ai Cavalieri e agli Angeli del Carro che hanno fatto un grandissimo lavoro. Per tutto il resto – ha anticipato – da stasera primo incontro operativo perché sia subito concretizzato il detto ammoghj ammoghj aquonn c’vàn».

Critica la consigliera di opposizione, Cinzia Scarciolla: «Tutti quei pass e tanta gente fuori. Esiste ancora la casta e credo che molti vogliano esserlo, soprattutto quelli che la criticavano. Eppure la Festa è dei materani e soprattutto in una festa di devozione e spiritualità credo che molti avrebbero dovuto stare dietro le quinte o in mezzo alla gente.  Anche il posto dei politici dovrebbe essere tra la gente. Alla pari. Così puoi capire gli umori, se le cose stanno funzionando, e quali sono gli effetti delle tue scelte. Il momento di rito, della forma, ci deve pur essere ma che senso ha stare in tutti i punti salienti della festa a beneficiare di quello che è un privilegio?».

Dura anche la posizione del consigliere di Forza Italia, Nicola Casino: «Ora però, diciamo la verità ai cittadini. Nei giorni che hanno preceduto la festa ho assistito, per l’ennesima volta, ad atteggiamenti goffi e per niente responsabili, tesi a sobillare gli animi della gente, attraverso il continuo ricorso all’arte della mistificazione. Tante le bugie, iniziando proprio dalla indecorosa location dello Stadio ove si è svolto lo spettacolo pirotecnico, scelta che secondo la maggioranza sarebbe stata effettuata da altri» ha affermato tramite un post social. «Solo protagonismi personali, nulla di più: selfie in tutti i momenti della festa, anche quelli più intimi e religiosi, puntualmente dissacrati da chi avrebbe avuto il dovere di rappresentare ogni cittadino e non sé stesso» ha concluso Casino.

Guido Tortorelli

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