(Adnkronos) – ”Una tragedia, certo. Ma la montagna è sempre pericolosa, l’alternativa è l’arrampicata indoor, bellissima, ma è un altra cosa”. Così l’alpinista Reinhold Messner interviene dopo la valanga che si è verificata oggi sulla Marmolada. Parte della calotta di Punta Rocca è crollata e ha provocato una valanga di ghiaccio, neve e rocce che ha travolto la via normale che porta sulla cima causando morti e feriti.
”Il ghiaccio della Marmolada -dice all’Adnkronos- è molto sottile e sicuramente il caldo globale ha la sua parte in questo crollo, ma la montagna è sempre pericolosa. C’e’ sempre il rischio della caduta di seracchi. Sotto il ghiaccio sottile si formano dei ruscelli che poi possono portare al distacco di pezzi anche grandi. Chi si trovava nella linea della caduta probabilmente non poteva sfuggire. Ma la montagna, lo ribadisco è sempre pericolosa. Molti pensano che sia facile, che non ci siano rischi, ma non è così”.
Secondo Messner questi rischi però si possono ridurre e sicuramente una via valida ”è andare in montagna con la guida alpina o, lo ripeto, in alternativa, andare nelle palestre indoor. Bellissimo sport quello delle arrampicate al chiuso, ma che ha niente a che vedere però con l’alpinismo”.
Certo il riscaldamento globale sta peggiorando la situazione e questi eventi sono anche frutto di questa evoluzione negativa. ”Specialmente nelle Dolomiti -sottolinea- si vede che il permafrost cede e fa cadere pezzi dapertutto. Io vado in montagna da decenni, se prima si assisteva a un distacco in un anno, adesso sono cinque volte di più. E quando la slavina viene giù, come oggi, si porta massi di roccia e ghiaccio anche enormi, grandi come case, che poi diventano grossi come armadi e sempre più piccoli fino a diventare grandi come teste e quindi vengono giù anche migliaia di pezzi”.