(Adnkronos) – Continuano a salire i nuovi contagi da Covid-19 in Italia, che registrano un incremento del 50,4% in una settimana. Aumentano anche i ricoveri ordinari (+25,7%) e l’occupazione delle terapie intensive (+15%). E tornano a crescere anche i decessi (+16,3%). E’ quanto rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe nella settimana dal 22 al 28 giugno, rispetto alla precedente.
Nel dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: decessi: 392 (+16,3%), di cui 43 riferiti a periodi precedenti; terapia intensiva: +31 (+15%); ricoverati con sintomi: +1.232 (+25,7%); isolamento domiciliare: +172.257 (+29%); nuovi casi: 384.093 (+50,4%); casi attualmente positivi: +173.520 (+28,9%).
“Prosegue l’impennata dei nuovi casi settimanali – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – che si attestano intorno a 384 mila, con una media mobile a 7 giorni che sfiora quota 55 mila casi al giorno”. Nella settimana 22-28 giugno – si legge ancora nel report – tutte le Regioni registrano un incremento percentuale dei nuovi casi: dal 27,7% della Lombardia all’80,2% del Molise (tabella 1). Rispetto alla settimana precedente, in tutte le Province in cui si rileva un aumento e in 75 di queste l’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti
“Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe – continuano ad aumentare i ricoveri sia in area medica (+25,7%) che in terapia intensiva (+15%)”. In particolare – rileva il report – in area critica dal minimo di 183 del 12 giugno i posti letto occupati sono saliti a 237 il 28 giugno; in area medica, invece, dopo aver toccato il minimo di 4.076 l’11 giugno, sono risaliti a quota 6.035 il 28 giugno. Al 28 giugno il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 9,4% in area medica (dal 4,7% del Piemonte al 22,1% dell’Umbria) e del 2,6% in area critica (dallo 0% di Provincia Autonoma di Trento e Valle d’Aosta al 5,4% del Lazio)). “In lieve aumento gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 29 ingressi/die rispetto ai 23 della settimana precedente”.