Torna alla città l’ex chiesa di san Gaetano, già conosciuta come Cantiere Maggese. Luogo simbolo dell’abbandono e della cattiva gestione della cosa pubblica, sarà nuovamente fruibile e diventerà un contenitore socio-culturale riappropriandosi anche la sua denominazione originaria.
L’immobile è stato affidato per dieci anni all’associazione Symbolum, presieduta da monsignor Emanuele Ferro, parroco di Taranto vecchia.
L’associazione è capofila del progetto “L’isola che accoglie”, finanziato da Fondazione con il Sud per un triennio e che riunisce diversi partner. L’obiettivo sarà promuovere buone pratiche sul territorio, con il diretto coinvolgimento dei residenti. Insomma, un futuro sostenibile e autogestito per gli spazi dell’hub.
Stasera la consegna ufficiale delle chiavi della struttura all’associazione da parte del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci. Il programma della serata prevede a cura della cooperativa teatrale Crest, partner del progetto, una visita guidata, intitolata “Caccia alle mura”, mini percorso tra i vicoli a ridosso di san Gaetano alla scoperta delle mura greche, accompagnati dai residenti.