Il futuro del turismo in Puglia si prospetta ricco di innovazione e formazione, temi centrali dell’evento Business Tourism Management (Btm) recentemente ospitato dalla Fiera del Levante. L’edizione di quest’anno si è focalizzata sull’applicazione delle nuove tecnologie nel turismo, sulla sostenibilità ambientale e sull’evoluzione delle strategie di marketing digitale. Tra i temi più attesi figurano il turismo esperienziale, la digitalizzazione delle strutture ricettive e l’analisi dei mercati emergenti. La manifestazione ha visto la partecipazione di esperti del settore, aziende innovative e startup che hanno presentato soluzioni per potenziare l’offerta turistica pugliese, con l’obiettivo di rendere la regione sempre più competitiva a livello nazionale e internazionale. Un’attenzione particolare è stata rivolta all’uso dell’intelligenza artificiale per la personalizzazione dei servizi turistici e alla gestione sostenibile delle risorse territoriali.
Parallelamente all’innovazione, la formazione riveste un ruolo cruciale per il futuro del turismo in Puglia. L’Università di Bari ha recentemente introdotto il corso di laurea in Nuovi turismi, un percorso accademico progettato per preparare le nuove generazioni di professionisti del settore. Il corso mira a fornire competenze multidisciplinari, integrando discipline economiche, sociali e tecnologiche per affrontare le sfide del turismo contemporaneo.
Durante il convegno Dssr 2025 a Pescara, Federico Lasco, direttore generale per la Promozione, gli Investimenti e l’Innovazione del Ministero del Turismo, ha delineato una visione approfondita sul futuro del turismo in Italia, evidenziando le sfide e le opportunità che il settore dovrà affrontare nei prossimi anni. Lasco ha ripercorso la recente storia del Ministero, rinato tra 2021 e 2022 in risposta alle esigenze emerse durante la pandemia. In questo periodo critico, il settore turistico è stato tra i più colpiti, soprattutto a causa delle restrizioni alla mobilità globale. Nonostante le difficoltà, molte strutture ricettive hanno continuato a operare, adottando soluzioni innovative per garantire sicurezza e continuità dei servizi. Lasco ha poi sottolineato la complessità del sistema turistico nazionale, caratterizzato da una filiera diversificata che include ospitalità, ristorazione e servizi di fruizione del territorio. Ha evidenziato l’importanza di considerare l’intera filiera, compresi i fornitori di tecnologie e servizi, per promuovere investimenti e innovazione nel settore. Un’attenzione particolare è stata rivolta alla necessità di aggiornare le metodologie di analisi e intervento, partendo dai problemi specifici e cercando soluzioni ad hoc, soprattutto in una prospettiva di medio-lungo termine.
Guardando al futuro, Lasco ha evidenziato come la mobilità sia destinata a crescere nei prossimi decenni, grazie a scelte tecnologiche orientate alla sostenibilità. Questo aumento della mobilità offre opportunità per attrarre una domanda turistica internazionale, ma richiede anche una gestione attenta per evitare fenomeni come l’overtourism e per garantire un equilibrio tra domanda e offerta. L’adozione di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale, è vista come una chiave per orientare le preferenze dei turisti e migliorare l’esperienza sul territorio.
Un altro tema cruciale è quello del cambiamento climatico e del suo impatto sul turismo. Lasco ha discusso l’importanza di politiche che supportino gli imprenditori nel processo di adattamento alle nuove sfide ambientali, attraverso investimenti in tecnologie sostenibili e pratiche operative responsabili. Ha sottolineato come il Ministero stia lavorando per predisporre avvisi e bandi mirati a sostenere interventi per l’abbattimento dei costi energetici e il riciclo delle acque nelle strutture ricettive, al fine di rendere il settore più resiliente e sostenibile.
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