Subito dopo il crollo della palazzina di via De Amicis, è stato attivato il Comitato operativo comunale (Coc) di Protezione civile per una più efficace gestione della macchina degli aiuti e degli interventi da predisporre per supportare l’attività dei soccorsi, prendere in carico i residenti degli edifici limitrofi alla palazzina crollata costretti ad abbandonare le proprie case e disporre tutte le misure utili alla gestione dell’emergenza.
Le attività di coordinamento e raccordo sono affidate al direttore generale del Comune.
Al momento il Coc ha predisposto la presa in carico, tramite struttura alberghiera, dei nuclei familiari sfollati dalle proprie abitazioni che ne hanno fatto richiesta già nella serata di ieri.
Attualmente sono 9 i nuclei familiari, complessivamente 20 persone, che sono ospitate presso il Nicolaus hotel.
Il settore del Welfare comunale sta coordinando gli interventi di prima assistenza. A partire da questa mattina un’équipe di psicologi è a disposizione di quanti necessitano di supporto psicologico.
Sul luogo del crollo, da ieri sera, sono a disposizione dei soccorritori dei mezzi Amiu per implementare le operazioni di sgombero delle macerie.
L’intera area è stata recintata e inibita all’accesso con presidio costante della polizia locale.
Contestualmente è stata messa a disposizione delle esigenze dei soccorritori e dei cittadini i locali della ex scuola Carlo Del Prete, nei quali si è provveduto a fornire energia elettrica, acqua corrente e bagni chimici.
In accordo con Aqp è stata richiesta sul posto la presenza di autobotti per la fornitura di acqua per quei condomini che hanno manifestato l’assenza di acqua o la scarsità di pressione.
La residente di un palazzo di fronte a quello crollato riferisce che attualmente, nella zona, è «impossibile uscire di casa senza mascherine» perché c’è il rischio che il crollo abbia causato la dispersione di amianto nell’ambiente.