«Mi svegliano la mattina presto, di soprassalto. “Nico, corri a Cassina perché qualcuno ha sfondato la porta del retro ed è entrato al ristorante”. Tu corri a Cassina e ti accorgi che non c’è ritegno, che sfondano la porta di PizzAut e fanno quello che vogliono». È il racconto di Nico Acampora, fondatore della pizzeria gestita da ragazzi con autismo, affidato ai social.
Nel video Acampora, visibilmente commosso, mostra i danni al locale in cui ignoti si sono introdotti nella notte per rubare poche centinaia di euro causando danni per 7mila euro. «Si sono rubati il fondo cassa, si sono rubati le mance dei ragazzi. Si devono essere fatti male perché hanno lasciato dei soldi e delle macchie di sangue – dice ancora -. Forse i ragazzi sono meglio di me perché uno di loro ha detto “speriamo non si siano fatti male”».
Immediate le reazioni del web con tantissime persone che hanno chiesto come fare per aiutare PizzAut. «In molti mi state chiedendo un codice Iban per ripagare ai danni fatti dai malviventi, oltre 7mila euro o per ripagare i 2 computer che hanno rubato. Vi faccio un altra proposta: venite a Cassina a mangiare, fate sentire la vostra vicinanza ai ragazzi e non preoccupatevi di altro, preoccupiamoci solo dei ragazzi, solo del loro benessere, venite a fargli due coccole – scrive ancora Acampora -. Vi vogliamo bene a tutti, un po’ meno a chi è venuto a farci del male. Non lasciateci soli. Venite a pranzo e a cena da PizzAut Cassina in questi giorni, vi aspettiamo».
Solidarietà da Trani
«Che tristezza…Rivivere quella tristezza che ad ottobre aveva colpito noi e vederla perpetuata nei confronti di PizzAut nutriamo l’inclusione è veramente triste!», scrive il ristorante di Trani “La Locanda del Giullare”, progetto di buona cucina, divertimento e inclusione sociale nato amalgamando ingredienti come il rispetto della diversità, la valorizzazione delle risorse di ciascuno e la condivisione.
«Non è semplicemente un “danno” economico… quello passa, si sistema, si aggiusta. Quella che resta è la ferita alla speranza, ai sogni, al cuore. Sappiamo cosa si prova e siamo certi che PizzAut nutriamo l’inclusione, saprà prestissimo rimarginare questa ferita e con ancora più determinazione andare avanti! Siamo con voi!».