Giuliana Perrotta, commissaria prefettizia nominata dalla prefetta di Taranto Paola Dessì, ha varcato ieri mattina per la prima volta la soglia di Palazzo di Città per dare avvio al lavoro che le spetta di gestione provvisoria del Comune di Taranto fino alle prossime elezioni la cui data dovrebbe essere ormai certa.
Le votazioni
Le votazioni si terranno con molta probabilità l’11 maggio, dopo che è stato scongiurato lo slittamento con l’apposizione della firma del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che di fatto fa rientrare lo scioglimento del consiglio comunale entro i giusti termini per poter votare nella primavera 2025. La commissaria, prefetta in pensione, è stata accolta dal segretario generale del Comune Antonello Langiu con lei i due sub commissari, Maria Teresa Ruocco, vice prefetto di Taranto, Cosimo Gigante, dirigente dell’ufficio ragioneria della prefettura di Taranto, e Eliseo Nicolì, rappresentante della pubblica sicurezza.
Le priorità
«La priorità è capire quali sono le cose più urgenti da affrontare – ha dichiarato Perrota – e ce ne sono tante, comunque la mia sarà una gestione transitoria breve ma delicata. Per i prossimi impegni e per i grossi investimenti che giungeranno eviteremo che ci possano essere dei rallentamenti».
La commissaria ha meno di tre mesi per affrontare delle priorità imprescindibili, oltre a quelle di notevole interesse come la vendita dell’ex Ilva e i Giochi del Mediterraneo. Dovrà decidere se confermare o meno lo spostamento della processione del venerdì santo in Città Vecchia, e, nel caso in cui ci fosse la radiazione della squadra di calcio dalla serie C, dovrà chiedere ai vertici calcistici nazionali di far entrare la società rossoblù nel campionato di Eccellenza.
Ma non è tutto. Ci sono gli ex 93 lavoratori di Isolaverde e la formalizzazione dell’atto di indirizzo politico votato in consiglio comunale contro la privatizzazione degli asili nido possibile solo con una variazione di bilancio di circa un milione e seicento mila euro che consentirebbe la copertura finanziaria per la prosecuzione delle attività dei nove asili comunali.
Decapitato l’Ente Provincia
La caduta del Melucci 2 ha prodotto anche l’immediata decadenza dell’incarico dello stesso ormai ex sindaco da presidente della Provincia. Il civico ente è affidato momentaneamente al vice presidente per i prossimi novanta giorni termine entro il quale dovranno essere fissate le nuove elezioni.
Per quanto riguarda le due municipalizzate, Kyma Ambiente e Kyma Mobilità per il momento rimane tutto invariato. Intanto è già iniziata la campagna elettorale. Il consigliere regionale e, ormai, ex comunale, Massimiliano di Cuia, ha chiesto un incontro alla commissaria per affrontare temi urgenti come le vertenze occupazionali: sul tavolo l’appalto comunale, il progetto “Green Passage” e la gestione degli asili nido comunali. «È mia ferma convinzione che, nonostante la fase commissariale, sia necessario garantire continuità ai cittadini», ha dichiarato.