Da settimane Elon Musk ha apertamente lanciato il guanto di sfida a “Open Ai” (ma non solo), la società dietro l’intelligenza artificiale di Chat Gpt e da buon imprenditore si è preparato a dare battaglia a quello che è il prodotto di punta nel settore delle Ia. XAi, azienda del tycoon sudamericano, ha rilasciato il suo ultimo modello di punta di Ia, Grok 3, e ha svelato nuove funzionalità per le app destinate ai dispositivi Apple e web: è in grado di analizzare immagini e rispondere a domande, oltre a supportare una serie di funzionalità sul social network di Musk, X (quello che un tempo fu Twitter).
Il lancio
Grok 3, in fase di sviluppo da diversi mesi, era stato ottimisticamente programmato per il 2024, ma non ha rispettato tale scadenza. xAI ha utilizzato un enorme data center a Memphis contenente circa 200mila processori grafici per addestrarla. In un post pubblicato su X, Musk ha affermato che Grok 3 è stato sviluppato con una potenza di calcolo 10 volte superiore rispetto al suo predecessore, Grok 2, utilizzando un set di dati di addestramento ampliato che include apparentemente documenti di casi giudiziari e ha sottolineato che è “spaventosamente intelligente”. «Grok 3 è esponenzialmente molto più capace di Grok 2 – annuncia l’imprenditore e collaboratore di Donald Trump – è un’intelligenza artificiale che cerca la verità al massimo, anche se quella verità a volte è in contrasto con ciò che è politicamente corretto».
L’offerta
Grok 3 include anche una serie di versioni specializzate e una versione ridotta che risponde alle domande più rapidamente a scapito di una certa precisione. Inoltre non tutti i modelli e le relative funzionalità di Grok 3 sono ancora disponibili (alcuni sono in versione beta, ovvero di prova), ma sono stati lanciati lunedì. xAi ci tiene a spiegare che Grok 3 batte Gpt-4o nei test di prova, tra cui l’ “Aime” (che valuta le prestazioni di un modello su un campione di domande di matematica) e il Gpqa (che valuta i modelli utilizzando problemi di fisica, biologia e chimica solitamente basati sul livello di preparazione dei dottorandi).
Il confronto coi concorrenti
Una prima versione di Grok 3 ha anche ottenuto un punteggio competitivo in “Chatbot Arena”, un test che mette a confronto diversi modelli di Ai e fa votare gli utenti sulle risposte più appropriate. Tra le varie versioni della famiglia Grok, “Reasoning” e “Grok 3 mini Reasoning”, sono in grado di “riflettere” attentamente sui problemi, in modo simile ai modelli di “ragionamento” come “O3-mini” di OpenAI e “R1” della società cinese di Ia “DeepSeek”, recentemente bloccato dal Garante della privacy europea. Il loro scopo è verificare i fatti prima di fornire risultati, il che li aiuta a evitare alcune delle insidie che normalmente fanno inciampare i modelli della concorrenza. Musk ha detto che alcuni alcuni “pensieri” dei modelli di ragionamento sono stati oscurati per impedirne la “distillazione”, un metodo utilizzato dagli sviluppatori di modelli di Ia per estrarre conoscenze da altri modelli, dopo che recentemente DeepSeek è stato accusato di distillare i modelli di “OpenAI” per crearne di propri. «Il nostro approccio generale è quello di rendere open source l’ultima versione quando la versione successiva sarà completamente disponibile – ha concluso Musk -quando Grok 3 sarà maturo e stabile, il che avverrà probabilmente entro pochi mesi, renderemo open source Grok 2»
