“Il fatto non sussiste“. Il sindaco di Maglie Ernesto Toma è stato assolto con formula piena dall’accusa di aver intralciato le indagini che riguardavano amministratori e funzionari del Comune in occasione della esecuzione di un progetto di inclusione, a favore di soggetti deboli.
Ne dà notizia lo stesso primo cittadino che parla di «giorni particolarmente difficili» in cui «la forza di andare avanti me la dà la consapevolezza che quando si agisce per il bene comune bisogna essere fiduciosi nella Magistratura. La verità dei fatti è sempre la migliore forma di difesa!».
Oggi, spiega il primo cittadino salentino, «si è chiuso con un’assoluzione, perché il fatto non sussiste, da parte del Tribunale penale di Lecce, giudice dottor Michele Guarini, un processo che mi vedeva da anni imputato con l’accusa di aver intralciato le indagini che riguardavano amministratori e funzionari del Comune di Maglie in occasione della esecuzione di un progetto di inclusione, a favore di soggetti deboli. Ringrazio l’avvocato Luciano Ancora per la sua professionalità e umanità. Ringrazio anche tutti coloro, in modo particolare i miei concittadini, per essermi accanto. L’assoluzione di oggi mi dà un nuovo slancio sempre nell’interesse della comunità e sempre con fiducia nella Giustizia!».
