È stato scarcerato, dopo 48 ore, uno dei sette indagati, destinatari di una ordinanza di custodia cautelare, sei in carcere e uno ai domiciliari, eseguita lunedì scorso dai carabinieri di Bari e Santeramo in Colle, su disposizione del gip presso il tribunale di Bari, nell’ambito di una operazione con la quali gli inquirenti avevano scoperto e sgominato un gruppo dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, ma non solo.
L’indagato scarcerato
L’uomo era stato arrestato per i reati di concorso in rapina aggravata, sequestro di persona, spaccio di cocaina ed estorsione. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia innanzi al gip Paola De Santis, però, l’indagato, assistito dall’avvocato Antonio La Scala, ha fornito la propria versione e, subito dopo, a seguito di istanza predisposta dal suo difensore, la dottoressa De Santis, avendo ritenuto affievolite le esigenze cautelari, ne ha disposto l’immediata scarcerazione. Per lui sono stati disposti il divieto di avvicinamento alla presunta vittima del sequestro e il divieto di dimora nel Comune di Santeramo in Colle.
I fatti
Le indagini della Procura di Bari erano partite da due denunce presentate da una donna, la presunta vittima di minacce, sequestro di persona a scopo di estorsione e sfruttamento della prostituzione. Nel corso delle indagini, oltre alle intercettazioni, sono stati effettuati numerosi servizi di osservazione e sarebbe emerso che gli indagati, pur senza un vincolo associativo, avevano dato vita a una remunerativa attività di spaccio di sostanze stupefacenti.