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“Women in Futsal” a Bari, la prima squadra di calcio con donne in condizioni di vulnerabilità

È stato presentato a Bari il progetto "Women in Futsal" (WIF Bari), un'iniziativa promossa dalla Commissione consiliare Culture, Politiche giovanili ed educative, Università, Scuola e Sport, in collaborazione con diverse realtà del territorio. L'obiettivo è incentivare la partecipazione delle donne allo sport, con un'attenzione particolare a quelle che vivono in condizioni di vulnerabilità. Il progetto…

È stato presentato a Bari il progetto “Women in Futsal” (WIF Bari), un’iniziativa promossa dalla Commissione consiliare Culture, Politiche giovanili ed educative, Università, Scuola e Sport, in collaborazione con diverse realtà del territorio. L’obiettivo è incentivare la partecipazione delle donne allo sport, con un’attenzione particolare a quelle che vivono in condizioni di vulnerabilità.

Il progetto si ispira a “Crazy for Football”, la prima squadra nazionale di futsal dedicata a persone con problemi di salute mentale in Italia, e mira a promuovere lo sport come strumento di inclusione sociale. Saranno create tre rappresentative femminili di futsal in Italia, Spagna e Portogallo, coinvolgendo donne vittime di violenza, migranti, con disagio psichico o che non hanno mai avuto la possibilità di praticare sport a causa della loro condizione sociale ed economica.

«Siamo orgogliosi di presentare a Bari questo progetto pilota – ha spiegato la presidente della commissione Francesca Bottalico -. I dati ci dicono che solo il 24% delle donne pratica sport in modo continuativo. Questo progetto è importante perché, oltre a costituire una squadra, lavorerà per promuovere la partecipazione delle donne allo sport e contrastare lo stigma».

«Bari si fa promotrice del primo progetto in Italia di questo tipo – ha dichiarato il responsabile Area Tecnica asd Redentore Dcps Figc Filippo Di Maso -. Sono aperte le selezioni per le future giocatrici, che saranno individuate grazie alla collaborazione con il Centro di Salute Mentale della Asl di Bari. Cerchiamo ragazze e donne tra i 18 e i 35 anni che vogliano allenarsi e fare parte della squadra».

Il progetto e come partecipare

Il progetto prevede tre fasi: selezione delle giocatrici (per partecipare, basta inviare una mail all’indirizzo insiemenelpallone@gmail.com), sessioni di allenamento e attività sociali, e un torneo finale a Roma tra le squadre nazionali.

«La correlazione tra attività fisica e benessere mentale è ormai riconosciuta – ha proseguito Maria Tubito, responsabile dell’Unità Assistenza Territoriale del Centro di Salute Mentale Area 4 della Asl di Bari -. Il calcio ci ha dato grandi soddisfazioni con la squadra maschile ‘Crazy for football’ e ora avviamo un nuovo percorso con le donne vulnerabili».

«Siamo contenti di supportare questo progetto – ha concluso la presidente del Municipio IV Maria Chiara Addabbo -. L’oratorio Redentore e il campo Leo Dell’Acqua offrono un sostegno logistico a iniziative che ne hanno bisogno».

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