Sono complessivamente 179 le persone indagate in tutta Italia nell’ambito di un’inchiesta denominata “Ombromanto” della Procura della Repubblica di Reggio Emilia, relativa a una frode fiscale da quasi 104 milioni di euro.
La Guardia di finanza, dalle prime luci dell’alba di oggi 6 febbraio, ha eseguito perquisizioni e sequestri nei confronti di 87 persone e quattro società delle province di Reggio Emilia, Bologna, Piacenza, Parma, Modena, Rimini, Bolzano, Torino, Asti, Milano, Pavia, Monza, Verona, Perugia, Terni, Firenze, Pisa, Pesaro, Roma, Rieti, Frosinone, Pescara, Napoli, Caserta, Benevento, Taranto, Crotone, Trapani.
Gli indagati sono accusati di far parte di un’organizzazione criminale che avrebbe commesso reati tributari, tra cui frodi fiscali e indebita compensazione di crediti d’imposta.
Le indagini
Le indagini avrebbero fatto emergere un sodalizio criminale – i cui principali capi erano di base a Reggio Emilia – che, attraverso la costituzione di società cartiere e l’utilizzo di fatture false, avrebbero effettuato indebite compensazioni di crediti fittizi – creati ad hoc – con debiti tributari reali verso aziende individuate, che, a fronte del credito inesistente ceduto, pagavano una percentuale all’organizzazione.
I crediti sarebbero stati in parte compensati attraverso l’istituto dell’accollo e parte ceduti attraverso la simulazione della cessione di un ramo d’azienda.
Gli ingenti introiti ricevuti per circa 70 milioni venivano in parte prelevati in contanti – grazie al ruolo di veri e propri “prelevatori” – in parte bonificati su conti di società estere.
L’illecito schema fraudolento avrebbe coinvolto circa 400 aziende, di cui 40 fittizie con il ruolo di “cartiere” per l’emissione delle fatture false e 369 beneficiarie delle indebite compensazioni, e ha visto anche il concorso esterno di professionisti appartenenti a diversi ordini (commercialisti e notai, che al momento non sono attinti da alcuna misura).
Tra i destinatari dell’ordinanza del gip figura uno dei soggetti già sottoposti a misura cautelare nell’ambito di un’operazione di servizio eseguita il 14 gennaio scorso, all’esito di un’indagine a contrasto del narcotraffico internazionale.