L’Unione sindacale di base, dopo lo sciopero del 10 Gennaio scorso con manifestazione e corteo nella città di Taranto, ha proclamato una seconda giornata di mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nei call center che hanno aderito al progetto di applicazione del nuovo contratto “pirata” di settore.
La manifestazione si terrà il 3 febbraio davanti alla sede Enel di via Angiulli a Bari, con due presidi, il primo alle 9.30. Obiettivo: richiamare uno dei maggiori committenti delle società in questione alla responsabilità sociale, che dovrebbe caratterizzare il suo operato in fase di aggiudicazione degli appalti e al ruolo di garante delle condizioni di lavoro adottate dall’appaltatore.
Il secondo si terrà davanti alla Prefettura di Bari, dove si svolgerà, dalle 11.30, l’assemblea sindacale e la conferenza stampa convocata.
L’Usb chiede, in questa occasione, un incontro al prefetto di Bari per “rappresentare la gravità delle questioni sollevate e perché faccia da tramite presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, affinché convochino tempestivamente gli incontri più volte richiesti, al fine di individuare strumenti utili ad una tempestiva risoluzione della controversia in atto“