Il Governo ha «cancellato dalla legge di bilancio statale per il 2025» un finanziamento di 193 milioni di euro destinato alla Puglia per «la messa in sicurezza del territorio per rischio idrogeologico; la messa in sicurezza di strade, porti, viabilità, nonché interventi per ridurre l’inquinamento ambientale; la messa in sicurezza degli edifici scolastici; progetti di rigenerazione urbana, riconversione energetica e utilizzo di fonti rinnovabili; infrastrutture sociali; bonifiche di siti inquinati».
Ne danno notizia il presidente della Regione Michele Emiliano e l’assessore al Bilancio Fabiano Amati dopo che la Giunta regionale ha approvato una delibera per «cancellare la previsione di spesa per investimenti dal 2027 al 2034».
Una «stangata» da 193 milioni di euro, affermano in una nota congiunta, sottolineando che «dal 2021 a oggi sono stati assegnati e utilizzati 133.945.250 euro, mentre restano da assegnare i finanziamenti per il 2026, pari a 21.149.250 euro. Nel nostro Paese – proseguono – c’è ancora scarsa attenzione per la mitigazione del rischio idrogeologico, la sicurezza degli edifici scolastici e della viabilità stradale. E tutto ciò si vede dalle progressive decurtazioni di finanziamento, prima destinate con legge e poi revocate».
Di qui l’appello «ai parlamentari di maggioranza per il ripristino della misura, facendo presente che ogni qual volta essi votano una norma di definanziamento o di maggior rigore nel raggiungimento della finanza pubblica, c’è un interesse pubblico che viene sacrificato, come quello alla vita in questo caso. Definanziare o irrobustire le norme di finanza pubblica – concludono – senza prima qualificare la spesa o ridurre gli sprechi ha come conseguenza clamorose ingiustizie».