Giallo all’archivio Centrale dello Stato. Un fascicolo su Emanuela Orlandi proveniente dal Ministero dell’Interno è stato ritrovato vuoto come ha potuto prendere atto lo stesso presidente della Commissione di inchiesta sulle scomparse di Mirella Gregori e di Emanuela Orlandi, il senatore Andrea De Priamo.
Come ricostruito da Simona Greco, funzionaria dell’Archivio e responsabile della Sala Raccolte speciali, questo fascicolo è stato versato dal Ministero dell’Interno all’Archivio centrale nel 2017 per effetto della direttiva Renzi sulla desecretazione delle stragi.
Nel fascicolo vi sono le indicazioni delle “buste” che però sono vuote e i titoli sommari. Nei titoli si legge, tra gli altri, “Richiesta di verbali di Agcà in qualità di teste“, “Questura di Roma accertamenti in Italia relativi a cittadini turchi“, “Accertamenti in Germania anche in ambienti turchi-letture in lingua tedesca pervenuta all’Ansa ed al Messaggero“, “Accertamenti conto di Montesanti Alfonso De Lellis Patrizia“, “Fronte liberazione turco anticristiano Turkes“, “Lettera pervenuta all’Ansa (Milano)“, “(M.A:E): Avv Gennaro Egidio“, “Messaggi a firma Phoenix Phenix“.
«Gian Paolo Pelizzaro, giornalista e ricercatore e consulente della Commissione di inchiesta sul caso Orlandi-Gregori, nell’ambito di altre ricerche non attinenti con i lavori della Commissione di inchiesta sulle scomparse di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi, si è imbattuto in una cartellina vuota sul caso Orlandi e mi ha avvisato», afferma il presidente della Commissione di inchiesta, chiarendo così i contorni del ritrovamento di un fascicolo “vuoto” presso l’archivio centrale dello Stato