Sarà affidato lunedì prossimo ad un laboratorio di analisi di Pavia il nuovo incarico peritale disposto dal procuratore aggiunto Ciro Angelillis nell’ambito dell’inchiesta per omicidio colposo, aperta a seguito del ritrovamento, il 2 gennaio scorso, di un neonato morto nella culla termica attigua alla parrocchia di San Giovanni Battista, al quartiere Poggiofranco di Bari.
La consulenza
La perizia è finalizzata all’esame del liquido rinvenuto nel tappetino della culla termica dove è stato trovato il cadavere di un bambino di poche settimane. E punta ad accertare se si sia trattato di una perdita post mortem oppure di urina, circostanza questa che potrebbe fornire ulteriore conferma del fatto che il piccolo fosse ancora vivo quando è stato lasciato.
Il malfunzionamento
Intanto proseguono gli accertamenti dei consulenti nominati dalla procura sul funzionamento dell’impianto: la perizia dovrebbe essere depositata all’inizio di febbraio. L’ipotesi sulla quale gli inquirenti chiedono risposte è quella relativa ad un’avaria del sistema che avrebbe dovuto regolare sia il riscaldamento della culla, sia l’allarme sul telefonino del parroco, don Antonio Ruccia. Dalle prime simulazioni effettuate in loco dai tecnici, sembrerebbe confermata.
Gli indagati
Nell’inchiesta sono indagati per omicidio colposo il parroco e l’impiantista bitontino Vincenzo Nanocchio, che il 14 dicembre 2024 aveva anche effettuato un intervento di manutenzione straordinaria, su richiesta dello stesso prete. In sede di interrogatorio, ha assicurato che dopo la riparazione, tutto funzionava regolarmente.