Trump, accolto dagli applausi dei presenti, ne ha per tutti in collegamento durante il World Economic Forum di Davos ieri pomeriggio. «È iniziata l’età dell’oro. Una settimana storica per gli Stati Uniti», ha detto il presidente americano durante la sua prima uscita pubblica su un palcoscenico internazionale. L’obiettivo prefissato dall’amministrazione Trump resta quello di combattere l’inflazione.
«Negli ultimi anni sono stati sprecati 8mila miliardi di dollari», ha aggiunto criticando le politiche economiche di Biden. Il Tycoon ha assicurato che il Congresso americano, nei prossimi mesi, approverà varie misure per abbassare le tasse, in particolare per le aziende che hanno voglia di investire negli States, tra cui la riduzione delle aliquote al 15%.
La questione migratoria
È tornato a parlare poi di immigrazione, in particolare di quella al confine con il Messico, al centro delle polemiche dopo le frasi pronunciate durante la cerimonia di insediamento. «Fermeremo l’invasione dei migranti, abbiamo dichiarato l’emergenza nazionale». Nelle scorse ore il governo messicano aveva risposto alle provocazioni con l’attivazione di un piano per gestire l’accoglienza dei propri cittadini espulsi dagli Stati Uniti.
I rapporti con l’Ue
«L’Europa ci ha trattato molto male, farò qualcosa in merito al nostro deficit commerciale con l’Unione Europea», ha sottolineato Trump. Il Green Deal, simbolo del primo mandato della Commissione Von der Leyen, è stato una sciagura – ha replicato il presidente -«Stiamo parlando di un piano fatto da studenti mediocri che non hanno mai seguito un corso sull’ambiente e sulle energie verdi». Una stoccata, neanche tanto velata, nei confronti dell’accordo europeo per dire stop alle auto a benzina e diesel entro il 2035. «Lasceremo che la gente compri le auto che vuole», ha concluso.
Sulle guerre in corso
Trump si è mostrato deciso riguardo ai conflitti che da mesi stanno rivoluzionando lo scenario economico mondiale, a partire dalla secolare guerra in Medio Oriente. «Io e il mio team abbiamo negoziato un accordo a Gaza – ha tuonato – senza di noi non sarebbe mai avvenuto». Riguardo alla guerra tra Russia e Ucraina, invece, non ha dubbi, «se il petrolio costasse meno finirebbe immediatamente». Un conflitto che non avrebbe avuto mai inizio, ha sottolineato, promettendo un incontro con il presidente russo Vladimir Putin.