Un accordo di 12 anni, un finanziamento cospicuo tra Regione e Unibas è stato firmato ieri, a Potenza nella sede del consiglio regionale. La firma dell’intesa con l’Università degli studi della Basilicata sul Piano dodicennale 2025-2036, approvato dal Consiglio regionale a dicembre, prevede un impegno finanziario di 14 milioni di euro all’anno fino al 2036.
Per il governatore lucano Vito Bardi: «questo accordo rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento del sistema universitario. In particolare – ha aggiunto Bardi – i quattro milioni di euro all’anno destinati al Corso di laurea di Medicina e Chirurgia confermano la centralità del progetto per formare medici altamente qualificati e incidere positivamente sull’assistenza sanitaria nel nostro territorio».
Già l’assistenza sanitaria che da un lato pare trovare nuova linfa anche da ciò viene annunciato, per esempio le nuove assunzioni, dall’altro lato ci sono problemi annosi che non riescono a trovare soluzione.
«L’investimento pluriennale – ha concluso Bardi – è il frutto della volontà della Regione di sostenere nel tempo lo sviluppo delle competenze, supportando progetti innovativi e iniziative accademiche che contribuiranno a migliorare la qualità della vita in Basilicata».
Il rettore dell’Ateneo lucano, Ignazio Marcello Mancini, ha espresso «profonda gratitudine nei confronti dell’ente Regione e dell’intera comunità lucana», Mancini ha anche sottolineato, come «l’importanza dell’incremento del contributo per il Corso di laurea in Medicina e Chirurgia (giunto ora al quarto anno di di attivazione)». Insomma la collaborazione tra servizio sanitario regionale e Università, per lo svolgimento delle attività integrate di didattica, di ricerca e assistenziali, potrà incidere sulla sanità lucana.
I presenti
All’incontro di questa mattina, in rappresentanza dell’Ateneo, oltre al Rettore Ignazio Marcello Mancini, sono intervenuti Fabrizio Caccavale, Direttore del Dipartimento Scienze della Salute, Elena Esposito, Prorettrice alla comunicazione, Angelo Masi, Prorettore con delega alla ricerca.