Il Lecce dura un tempo e nel secondo subisce la rimonta del Cagliari che si impone in casa per 4-1, ribaltando una gara che i giallorossi, cinicamente, avevano portato avanti sul finale del primo tempo. Nicola indovina i cambi vincenti quando, dopo dieci minuti dall’inizio della ripresa, manda in campo Deiola, Gaetano e Marin e si porta a casa tre punti importantissimi per il suo cammino, dopo che Giampaolo si era illuso di riuscire nell’impresa. Quanto visto nel primo tempo ci sta, con un Cagliari maggiormente pungente e un Lecce guardingo, fortuna poi ha voluto che fossero i secondi a sbloccarla. Inaccettabile quanto avvenuto, invece, nella ripresa con una squadra che crolla sotto qualsiasi punto di vista al di là degli evidenti meriti del Cagliari. Il Lecce rimane a 20 punti, va dietro negli scontri diretti coi sardi e domenica attende l’Inter sul proprio campo.
Il primo tempo
La partita inizia senza sorprese con i due allenatori che confermano le formazioni sussurrate durante la vigilia. E anche i primi minuti sono di studio. All’8’ il Lecce si fa vedere con una conclusione di Tete Morente alta. La risposta del Cagliari è all’11’ con una buona azione in profondità non sfruttata da Felici. Il Lecce prova un contropiede in cui manda nella trequarti sarda ben sei uomini ma non fa male, e a quel punto il Cagliari prende il controllo del gioco. Falcone deve opporsi ad Adopo al 19’, dopo due minuti Viola manca l’appuntamento con il tiro. Krstovic lotta e prova a tenere alti i suoi, impegna Caprile al 32’ con una conclusione di sinistro. C’è però decisamente più Cagliari anche se il finale di tempo dirà altro. Al 34’ Krstovic salva sulla linea un colpo di testa di Piccoli indirizzato in porta, e a seguire Luperto calcia alto sopra la traversa. Ma dopo la più grossa occasione per i padroni di casa al 42’ la sblocca il Lecce con Tete Morente che fa un buon lavoro sulla fascia e serve Pierotti che al centro dell’area batte di sinistro il portiere del Cagliari.
Il secondo tempo
Il Lecce parte fortissimo e al primo minuto Helgason serve sui piedi di Krstovic una palla perfetta che il montenegrino liscia clamorosamente rinunciando al gol del 2-0. Dopo due minuti ci prova Pierret dalla distanza ma la palla finisce alta. Nicola al 54’ decide che non è più tempo di aspettare e realizza tre sostituzioni che cambieranno la gara. Sono due nuovi entrati, Deiola e Gaetano, al 60’ che confezionano il gol del pareggio. Il primo serve di tacco il secondo che supera Falcone. Il Cagliari è galvanizzato, il Lecce esausto. Al 65’ Deiola prova da fuori, Falcone respinge. Ma sul seguente angolo Luperto trova la deviazione di nuca che porta in vantaggio i suoi. Al Lecce saltano i nervi e Rebic si fa espellere per un intervento duro su Mina. La partita ormai già compromessa diventa praticamente impossibile. Un tiro pericoloso di Augello finisce fuori di poco. All’80’ il Cagliari passa ancora: Zortea realizza chiudendola. Come se non bastasse all’84’ c’è spazio anche per Obert che tutto solo in area di rigore ha il tempo di mirare e tirare.
