Don Antonio Ruccia si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il parroco della chiesa di San Giovanni Battista di Bari, nella cui culla termica fu trovato morto un neonato il 2 dicembre scorso, è indagato per omicidio colposo ed è stato interrogato, precedentemente era stato ascoltato dagli inquirenti come persona informata sui fatti.
Ha risposto invece Vincenzo Nanocchio, il tecnico elettricista co-indagato insieme a don Ruccia.
La Procura, intanto, ha conferito l’incarico per la consulenza sulla culla all’ingegnere e professore di Ingegneria elettrica del Politecnico di Bari Saverio Mascolo e al perito Luigi De Vecchis. La consulenza si terrà lunedì prossimo alle 12, gli indagati hanno a loro volta nominato dei propri consulenti.
Compito della consulenza è spiegare il funzionamento del sistema e di quante e quali parti sia composto; verificare se il sistema abbia funzionato e se no, perché; se nella culla ci sono altri sistemi per la salvaguardia del bambino come un sistema di videosorveglianza (che c’è) e di condizionamento della stanza (c’è anche questo); comprendere se questi altri sistemi abbiano funzionato e se no, perché; verificare il sistema di funzionamento dell’alimentazione elettrica.
Nanocchio agli inquirenti ha raccontato di aver cambiato l’alimentatore della culla lo scorso 14 dicembre, dopo alcuni blackout che avevano interessato la chiesa, spiegando anche di aver provato quel sistema tre volte e che tutte e tre le volte aveva funzionato.