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Trani, il “poeta marinaio” Isim dedica una silloge di versi alla sua città natìa

Un inno alla sua città natìa nel segno di quel mare che lo ha portato in giro per il mondo e che poi lo ha sempre ricondotto verso il porto della sua terra d’origine. Giuseppe Laurora, in arte Isim, si definisce un “poeta marinaio” e ha recentemente pubblicato la sua ottava opera in versi dal…

Un inno alla sua città natìa nel segno di quel mare che lo ha portato in giro per il mondo e che poi lo ha sempre ricondotto verso il porto della sua terra d’origine.

Giuseppe Laurora, in arte Isim, si definisce un “poeta marinaio” e ha recentemente pubblicato la sua ottava opera in versi dal titolo “Trani”.

Il mare come filo conduttore

Dalla prima pubblicazione la sua passione per la scrittura ha compiuto un decennio e si è sviluppata di testo in testo con il mare quale filo conduttore, come emerge dagli stessi titoli precedenti come “Io sono il mare” nel 2017, “Marenudo” nel 2019 o “L’ottavo mare” nel 2020. Nel raccontarsi con un aforisma, Laurora dice: «Il mare mi ha portato dalla poesia, la poesia mi porta ovunque». E questa volta le onde l’hanno portato a raccontare la sua terra natale con poesie scritte durante il suo periodo di navigazione dal 2004 al 2008.

L’amore per Trani

Con uno stile lirico e appassionato, Isim riesce a trasmettere non solo l’amore per la sua terra, ma anche la nostalgia che Trani gli suscita quando è lontano e di cui ne celebra la bellezza e l’anima. I versi si snodano in racconti di vita quotidiana, non senza trascurare le narrazioni di paesaggi o le tradizioni caratteristiche. «Questo libro – spiega l’autore – è un inno alla città di Trani dal mio punto di vista, perché le poesie che la raccontano racchiudono ogni tipo di sentimento. Il mio libro parla di un amore incondizionato verso questa città bellissima che anche se maltrattata, custodisce dentro di sé tanta forza per poter riemergere dal mare, simbolo della sua eternità».

Scorrendo le pagine, ogni poesia diventa un omaggio al mare che bagna Trani e l’abbraccia, immergendosi poi in racconti di storie di traversate nel Mediterraneo. «Pensando a Trani – conclude Isim – mi vengono in mente tante emozioni, sentimenti anche tristi, perché ne sentivo la mancanza quando ero costretto ad allontanarmi. Ma alla fine vince sempre un messaggio di positività, perché è anche pensando a Trani che ho superato la solitudine». E Trani viaggia nell’intima poesia di ricordi e sogni di un “poeta-marinaio”.

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