È stato approvato, in commissione Bilancio alla Camera dei Deputati, un emendamento riformulato alla Manovra che prevede l’istituzione di un Fondo a sostegno delle imprese dell’indotto dell’ex Ilva.
La modifica, che riformula un emendamento del Movimento 5 stelle, prevede l’istituzione del Fondo nello stato di previsione del Mimit, con una dotazione di 1 milione di euro annui per il triennio 2025-27.
Le risorse sono destinate a piccole e medie imprese fornitrici di beni o servizi connessi al risanamento ambientale o funzionali alla continuazione dell’attività degli impianti e il cui fatturato derivi esclusivamente o prevalentemente da rapporti commerciali con le imprese che gestiscono gli impianti siderurgici dell’Ilva in amministrazione straordinaria.
Turco: «Proposta frutto di confronti con sindacati, imprese e associazioni datoriali»
L’emendamento è a prima firma di Leonardo Donno ed è stato fortemente sostenuto dal vicepresidente del Movimento 5 stelle, Mario Turco, che parla di «un primo passo, raggiunto grazie al lavoro sinergico del M5s e ai numerosi confronti avvenuti con i sindacati dei lavoratori, imprese e associazioni datoriali».
Dal prossimo anno, spiega Turco, «questo fondo potrà soltanto crescere al fine di sostenere maggiormente la crisi dell’indotto ex Ilva e il rilancio del territorio di Taranto che merita particolare centralità nelle politiche strategiche del Paese».
Il vicepresidente del Movimento 5 stelle esprime l’augurio «che il governo Meloni possa accogliere le nostre proposte per aumentare il fondo e dare respiro alle aziende in crisi e ai lavoratori che rischiano di perdere il lavoro».