Buste paga più pesanti per medici, infermieri e operatori socio sanitari che fanno turni di lavoro in più nei pronto soccorso e per soddisfare le liste di attesa. L’accordo è stato sottoscritto tra Regione Puglia e sindacati delle diverse categorie dei medici e del comparto sanitario.
Le prestazioni aggiuntive, richieste da aziende sanitarie e ospedaliere per soddisfare le richieste di visite e esami in lista di attesa o per carenze di organico, saranno pagate, a partire da febbraio 2024, 80 euro all’ora per la dirigenza sanitaria e 50 euro all’ora per il comparto che comprende tutto il personale non medico e non dirigente. Per infermieri e operatori socio sanitari, in particolare, si tratta di un vero e proprio “premio”, dato che le prestazioni aggiuntive passano a essere retribuite da 27 a 50 euro.
«Si tratta di un riconoscimento di enorme impatto non solo economico, doveroso ma non scontato, frutto perciò di una scelta politica precisa: siamo al fianco delle donne e degli uomini che si occupano della salute dei cittadini, vogliamo gratificare professionalità e competenze che si impegnano anche oltre l’orario di lavoro», ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
«Questo riconoscimento significa un investimento complessivo di 30 milioni di euro di risorse regionali, 20 milioni per il pagamento delle prestazioni aggiuntive dei dirigenti sanitari, 10 milioni di euro per pagare le prestazioni aggiuntive svolte dagli altri professionisti del comparto nel corso di quest’anno», ha detto Piemontese.