Anche la sindaca Adriana Poli Bortone apre a “Lecce città 30”. «Chi è che non vuole la sicurezza stradale? Nessuna persona potrebbe essere contraria. L’ha fatto Olbia, vuol dire che lo possiamo fare anche noi. E sono cose su cui, in gran parte, stiamo già lavorando», ha dichiarato la prima cittadina durante l’incontro pubblico organizzato da LeccePedala con le 40 associazioni e realtà sociali che hanno promosso la petizione popolare su Lecce30. Quindi, anche per la sindaca “Lecce30” non è un tabù, anzi.
Il tavolo tecnico
Poli Bortone, dopo aver ascoltato l’intervento video di Settimo Nizzi, sindaco di Olbia, primo Comune d’Italia a diventare città 30 nel 2021, si è espressa sulle richieste contenute nella petizione. «Doveroso istituire il limite di velocità 30 davanti alle scuole? Lo faremo», ha detto la sindaca. Più articolata, invece, la riflessione sull’elemento centrale della petizione che punta ad estendere il limite di velocità di 30km/h a tutte le strade locali urbane e di quartiere «possibili» secondo le norme e direttive in essere. «Dire tutte le strade possibili può significare qualsiasi cosa», ha affermato Poli Bortone. E quando le è stato fatto notare che quella parola è riferita alla più recente direttiva del Ministero dei Trasporti sulle città 30, la sindaca ha prospettato la possibilità di far venire a Lecce il direttore generale del ministero per accompagnare queste scelte e aprire un tavolo tecnico con le associazioni.
La mappa delle strade
Poli Bortone ha lasciato porte aperte anche al potenziamento del trasporto pubblico locale sottolineando che «si è perso tempo dall’arrivo del filobus. Se non lo avessero demonizzato, si sarebbe usato di più». Per quanto riguarda le necessarie campagne di comunicazione, la sindaca ha sottolineato la scarsità di fondi prospettando un impegno della Regione Puglia, magari con una legge specifica. Poli Bortone ha chiesto poi chiarimenti sulla relazione del progetto di città 30 con gli strumenti urbanistici e ha concluso invitando gli attivisti a proporre una mappa delle strade da trasformare in zone 30, affinché sia valutata dai tecnici dell’assessorato.
Il Consiglio comunale
Le associazioni, da parte loro, chiedono che si pronunci il Consiglio comunale e si dichiarano pronte a partecipare a un tavolo tecnico. All’incontro, che si è svolto nel chiostro della biblioteca Bernardini, tra gli altri, hanno partecipato anche l’assessore al Traffico Giancarlo Capoccia, il presidente della commissione consiliare Traffico Luigi Quarta Colosso e alcuni consiglieri comunali di maggioranza e opposizione.