Bari si conferma tra le principali destinazioni turistiche del Mezzogiorno e d’Italia facendo registrare, da inizio del 2024, due milioni e 9.517 presenze, stando ai dati del portale Pay Tourist.
Più di un visitatore su tre arriva da altre parti d’Italia (31,53%). Per quanto riguarda gli arrivi dall’estero sono i polacchi quelli che preferiscono trascorrere un periodo di vacanza nel capoluogo pugliese (11,28%), seguiti da francesi (6,16%), tedeschi (4,29%), statunitensi (3,78%), romeni (3,56%), spagnoli (3,37%), ungheresi e bulgari (3,17% per entrambi), britannici (2,15%), argentini (2,14%), olandesi (1,75%), brasiliani (1,61%), australiani (1,4%) e canadesi (1,26%).
Per quanto riguarda le strutture in cui i turisti trascorrono il loro periodo di permanenza a Bari, spiccano gli alberghi (42,33%), seguono locazioni brevi (26,15%), affittacamere (17,56%), b&b (8,44%), case o appartamenti per vacanze (2,94%), residenze turistico-alberghiere (2,22%), case per ferie (0,23%) e agriturismi (0,12%).
Per l’assessore comunale allo Sviluppo locale e al Turismo, Pietro Petruzzelli, si tratta di «dati incoraggianti che pian piano si stanno consolidando e che ci spingono a lavorare con ancora maggiore impegno per qualificare e destagionalizzare ulteriormente l’offerta turistica e culturale nella nostra città, lavorando al contempo per rafforzare i relativi servizi».
Nei prossimi anni, assicura Petruzzelli, «sarà necessario portare avanti iniziative capaci certamente di accompagnare la crescita del turismo ma soprattutto dovremo governare il fenomeno evitando che, per effetto del turismo, si snaturino l’autenticità e le tradizioni della nostra città».