È di due morti, almeno otto feriti – due dei quali in gravi condizioni -, e alcuni dispersi il bilancio dell’esplosione che si è verificata stamattina in una raffineria a Calenzano.
La deflagrazione è avvenuta intorno alle 10:20 nel deposito Eni di via Gattinella nel comune in provincia di Firenze.
Un’alta colonna di fumo nero, visibile anche dai comuni vicini, si è alzata dalla raffineria. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha immediatamente attivato il sistema regionale di emergenza sanitaria.
L’area dell’incidente è stata circoscritta ma il comune di Calenzano invita la popolazione a «non avvicinarsi all’area interessata. Ai residenti in zona raccomandiamo di tenere chiuse porte e finestre e spegnere eventuali impianti di climatizzazione».
In seguito all’esplosione, l’uscita di Calenzano dell’A1 è stata chiusa in entrambe le direzioni.
Autostrade sul proprio sito invita a utilizzare i caselli di Scandicci o di Barberino del Mugello per uscire dall’A1.
Il sito Infomobilità di Rfi fa sapere che è sospesa anche la circolazione dei treni sulle linee ferroviarie convenzionali Firenze-Bologna e Firenze-Prato-Pistoia per l’intervento dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine e che quindi i convogli subiranno limitazioni e cancellazioni.
Sono stati «allertati tutti gli ospedali e pronto soccorso del territorio a seguito dell’esplosione avvenuta nello stabilimento Eni a Calenzano», fa sapere ancora Giani.