Il Circo Massimo è pronto ad accogliere il popolo di Atreju, la festa organizzata da Fratelli d’Italia che apre con Fausto Bertinotti.
La manifestazione – un tempo organizzata dai Giovani di An e oggi diventata evento simbolo della destra e del governo guidato da Giorgia Meloni – sceglie di riavvolgere il film all’indietro di 18 anni.
Era il 16 settembre 2006 e l’allora presidente della Camera accettò l’invito alla festa. Un evento: sul palco non c’era solo la terza carica dello Stato ma anche chi, fino a pochi mesi prima, era stato il leader di Rifondazione comunista. Ed esordì così: «Sono venuto qui perché penso che solo gettando ponti, si può costruire la convivenza civile».
Il ritorno
Stavolta Bertinotti avrà accanto Paolo Bonolis e Pietrangelo Buttafuoco. In comune l’essere “uomini poco allineati”, recita il programma. Nel 2006 fu un dialogo tra Bertinotti e Gianfranco Fini, segretario di An e a moderare il dialogo una Meloni nemmeno trentenne.
Il programma
Prima della politica, Atreju aprirà con l’animazione del presepe e l’accensione dell’albero di Natale. Pioggia permettendo, viste le previsioni meteo infauste.
Ma si potrà recuperare, confidano gli organizzatori alle prese con una festa lunga 8 giorni, stavolta.
A chiuderla, il 15 dicembre, sarà la leader di Fratelli d’Italia e premier, preceduta dagli alleati Lorenzo Cesa, Maurizio Lupi, Antonio Tajani mentre il leghista Matteo Salvini sarà in collegamento da Milano, dove lo aspetta la “grana” del congresso lombardo.