È il simbolo di una città che rinasce dopo aver pagato un pegno importante in termini di vite umane e di salute pubblica. E non a caso la grande area verde, finanziata in parte con i fondi del Pnrr, che sorgerà sull’area occupata un tempo dall’ex fabbrica Fibronit a Japigia, si chiamerà proprio Parco della Rinascita. Il progetto definitivo arriverà in Giunta prima della pausa natalizia e i cantieri dovrebbero essere avviati senza ulteriori slittamenti entro l’inizio del mese di febbraio.
I dubbi del comitato
L’intervento è molto atteso dalla cittadinanza, soprattutto dal Comitato ex Fibronit che per anni ha lottato per la sua realizzazione. «Possiamo sperare che il Natale ci porti, sull’area della ex fibronit, gli interventi propedeutici alla realizzazione del Parco della Rinascita? Crediamo non sia opportuno farci attendere ancora – spiegano in una nota – Del resto i tempi stringono e se non vogliamo che qualcuno dica che vi aveva avvisato che non ce l’avreste fatta a stare nei tempi, è necessario non indugiare ancora. A questo aggiungiamo il bisogno quasi fisico di tutti i cittadini che, dopo aver lottato per due decenni, vedono la loro pazienza affievolirsi giorno dopo giorno e chiedono continuamente: “ma quando cominciano questi lavori?”. E vengono assaliti dal dubbio che qualcosa di negativo possa accadere. Quindi ci rivolgiamo al Sindaco di Bari e agli assessori competenti di informarci sui tempi certi di apertura del cantiere Fibronit e se non ci sono rischi sul rispetto dei tempi imposti dai fondi del Pnrr destinati alla riqualificazione dell’area. Non fateci aspettare oltre».
Le rassicurazioni
Ma dall’amministrazione comunale rassicurano: le procedure rientrano pienamente nei tempi e i cantieri partiranno il prima possibile. Come spiega l’assessore alla Cura del territorio Domenico Scaramuzzi. «Abbiamo finito di correggere il progetto definitivo, con un grado di approfondimento quasi da progetto esecutivo – spiega – perché abbiamo dovuto apportare delle correzioni molto tecniche che hanno sottratto agli uffici qualche settimana in più. Si tratta di un intervento molto vasto e calibrato al millimetro. A giorni, prima delle feste di Natale e della pausa delle attività amministrative, presenterò il progetto in Giunta per l’approvazione. Dopodiché partiranno i 30 giorni dal deposito dell’esecutivo finale e ci sarà l’avvio dei cantieri. Le lavorazioni vere e proprie partiranno a febbraio». Da lì non dovrebbero esserci problemi e il cantiere verrà condotto nel pieno rispetto del cronoprogramma.