(Adnkronos) – Il traffico di stupefacenti “è uno dei fenomeni più turpi della storia dell’umanità”, mentre “recuperare alla pienezza della vita, della propria libertà, tante persone è un grande contributo alla civiltà e alla umanità”. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ancora una volta conferma la propria sensibilità e attenzione alle tematiche sociali e in vista della Giornata internazionale Onu contro l’Abuso e il traffico illecito di droga visita la Fondazione Villa Maraini, da 46 anni impegnata nella Capitale sul fronte del recupero dei tossicodipendenti.
Il Capo dello Stato ascolta gli interventi del presidente della Fondazione; Gabriele Mori; del fondatore, Massimo Barra; del vicepresidente della Croce rossa italiana, Rosario Valastro, ma soprattutto le testimonianze di Marco Strinati, che sta svolgendo un percorso di recupero; di Tania Di Giovanni, medico operativo nell’ambulatorio; e di Daniela Masci, passata dalla drammatica esperienza dell’eroina all’attività di operatrice sociale impegnata a salvare vite prima che siano vittime della fatidica overdose.
Esperienze che portano Mattarella a sottolineare che “ciascuna persona ha diritto di avere apertura e rispetto: ciascuno di noi, in qualunque posizione, in qualunque esperienza umana è irripetibile. Sto per compiere 81 anni e in questo lungo percorso ho incontrato tante persone, mai due fra di loro uguali. Ciascuna persona è irripetibile ed ha un immenso valore, inestimabile. E questo valore va espresso con pienezza di libertà, con pienezza di futuro da costruire. Questo cercano gli ospiti” della Fondazione “ed è quello che gli operatori aiutano a trovare”.
La lotta al traffico di stupefacenti e il recupero dei tossicodipendenti, infatti, ricorda il Capo dello Stato, è “un compito soprattutto delle Istituzioni: Forze dell’Ordine, magistratura, operatori sanitari. Ma è un compito che frequentemente e spontaneamente è assunto da straordinarie iniziative che nascono dalla società, che possono assicurare qualcosa in più rispetto a quanto possono fare le istituzioni pubbliche”, garantendo “un rapporto davvero personalizzato con gli interlocutori, una vicinanza più prossima, più specifica, un senso di solidarietà realmente tangibile nella vita quotidiana. Questo fenomeno straordinario nel nostro Paese affianca ed integra in maniera insostituibile l’impegno che la Giornata contro la Droga chiama ad assumere”.
“Villa Maraini -evidenzia Mattarella- è un esempio straordinario di questo impegno, con la sua particolarità, con i suoi camper che vanno a cercare anche nelle zone più rischiose e pericolose, in cui si svolge veramente il confronto fra la civiltà e l’inciviltà, chi non si sente neanche di prendere contatto. Questa straordinaria realtà ed esperienza di questi 46 anni è stato un contributo importantissimo per il nostro Paese”.
“Quando ci si adopera con la solidarietà -è in conclusione il messaggio che secondo Mattarella si ricava in generale da queste esperienze- vi è sempre un ritorno con un valore sempre maggiore. Ne abbiamo avuto conferma dalle testimonianze che abbiamo sentito, forti e coinvolgenti. Sapere che a Villa Maraini numerosi operatori vengono dai giovani a suo tempo aiutati e adesso riversano sui giovani che hanno bisogno di aiuto la loro esperienza e la loro capacità, crea una successione di comportamenti di valore di altissimo significato. È una sequela ammirevole di impegno. Per questo vorrei ringraziare Villa Maraini, coloro che vi operano e i suoi ospiti”. (di Sergio Amici)