«Tutto l’anno è un Black Friday, perché praticamente ormai si vende solo a saldo». Con l’italianizzato venerdì nero, ha avuto il via lo shopping prenatalizio e si è subito creata una scissione fra consumatore ed esercenti.
Se i compratori non aspettano altro, con sconti che dilagano ovunque e per periodi sempre più lunghi, il sentiment tra gli esercenti dei negozi al centro di Roma è contrastante. Si va da chi ha fiducia e prevede incassi consistenti, chi lo vede come una perdita e si sente costretto ad applicare sconti per contrastare l’e-commerce, e chi al venerdì nero non aderisce o addirittura non ha mai aderito.
I dati Codacons
Secondo dati Codacons il BlackFriday insieme al Cyber Monday, darà vita in Italia ad un giro d’affari da circa 4 miliardi di euro, tra acquisti online e nei negozi fisici. Prosegue la tendenza a sfruttare le offerte per anticipare i regali di Natale: in base alle stime del Codacons, un acquisto su due effettuato durante il periodo di sconti sarà un regalo da destinare a parenti o amici in occasione delle festività, consolidando lo spostamento negli ultimi anni dei consumi natalizi da dicembre a fine novembre.
«Uno è costretto a rientrare in questo calderone, perché è diventato quasi un fenomeno culturale – afferma un esercente di un negozio di accessori di abbigliamento -. Io è il primo anno che lo faccio, ad esempio, non l’ho mai fatto, però purtroppo rimani un po’ fuori altrimenti, se no i clienti vanno da altre parti, togliamo l’incasso del periodo di Natale, secondo me non è una buona abitudine – prosegue -. Ho iniziato ufficialmente oggi e continueremo per il weekend, poi basta. Per ora sta andando discretamente, con lo sciopero non fa testo, vedremo nel fine settimana».
L’e-commerce
L’associazione indica che il 47% dei cittadini acquisterà con certezza almeno un prodotto durante il periodo di sconti (+5% rispetto allo scorso anno). La parte del leone la farà ancora una volta il web, con oltre 6 acquisti su 10 (il 65%) che saranno effettuati online sulle varie piattaforme di e-commerce, per un controvalore delle transazioni digitali di oltre 2,6 miliardi di euro.
«L’online ci danneggia parecchio, per noi tutto l’anno è un BlackFriday perché se non c’è lo sconto, le persone non guardano proprio e questo va a incidere sui margini, va a incidere su tutto», è il lamento in un negozio di calzature.
Tra le vie del lusso nel cuore di Roma le vetrine che pubblicizzano le offerte si diradano mentre aumentano negozi e boutique che non aderiscono al BlackFriday o lo fanno con discrezione: “Non esponiamo cartelli o altro, ci riserviamo di fare qualche sconto ai nostri clienti fidati – spiega un commerciante di abbigliamento -. Non lo facciamo e non l’abbiamo mai fatto come policy aziendale. Vediamo comunque una buona risposta dei nostri clienti, abbiamo un angolo ‘outlet’ dove ci sono sconti tutto l’anno. Sono entrate delle persone chiedendo del BlackFriday, alcune hanno comprato nell’angolo degli sconti, alcune se ne sono andate mentre altre hanno comunque comprato a prezzo pieno».