Sono più di un milione gli abitanti rimasti senza elettricità, in diverse regioni dell’Ucraina, dopo l’attacco aereo russo che ha colpito le infrastrutture energetiche di tutto il Paese. I funzionari locali hanno ordinato l’apertura dei ‘punti di invincibilità’, luoghi di rifugio dove le persone possono ricaricare i telefoni e altri dispositivi elettronici e rifocillarsi durante i blackout.
L’allarme aereo nazionale è stato lanciato dopo segnalazioni di esplosioni in diverse città. L’aeronautica Ucraina ha dichiarato in un post su Telegram, alle 05:19 ora locale, che l’allerta era in vigore in tutto il territorio dell’Ucraina a causa del pericolo di missili.
Il sindaco di Kharkiv, Igor Terekhov, ha fatto sapere di un bombardamento su un’area civile della città, mentre il sindaco di Lutsk, Ihor Polishchuk, ha affermato che sono state udite molteplici esplosioni. Nella capitale Kiev, dove l’allarme è durato più di nove ore, i detriti dei missili sono caduti in uno dei quartieri della città, senza provocare vittime.
Nella regione Ucraina di Leopoli 523mila abitanti sono rimasti senza corrente come conseguenza del massiccio attacco aereo russo che ha colpito. Circa 215mila sono al buio nella regione di Volyn. Blackout anche per i residenti della regione di Rivne, 681 villaggi e circa 280mila persone sono senza elettricità. A Mykolaiv filobus e tram sono fuori uso. Anche il sistema idrico è stato danneggiato e alcune aree risultano senza acqua corrente. La città di Kherson è completamente al buio, così come la cittadina Zhytomyr.
Putin, l’attacco è la risposta a missili americani Atacms
«Questa notte abbiamo effettuato un attacco in Ucraina utilizzando 90 missili e 100 droni, colpendo 17 obiettivi». Così il presidente russo Vladimir Putin durante una sessione del Consiglio di sicurezza collettiva (Csto) ad Astana, in Kazakistan. Il massiccio raid russo sferrato contro gli obiettivi ucraini è stato effettuato in «risposta agli attacchi in corso sul territorio russo da parte dei missili americani Atacms», conclude.