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Dimensionamento scolastico, a Bari docenti contro l’accorpamento degli istituti Romanazzi e Giulio Cesare

Crescono le polemiche attorno all’ipotesi accorpamento del “Romanazzi” di Bari con il “Giulio Cesare” nell’ambito del Piano di Dimensionamento Scolastico per l’anno 2025/2026. L’approvazione delle proposte relative agli accorpamenti era stata comunicata dal consigliere Marco Bronzini nel Consiglio metropolitano dello scorso 11 novembre. Tra chi è a favore della fusione tra i due licei linguistici…

Crescono le polemiche attorno all’ipotesi accorpamento del “Romanazzi” di Bari con il “Giulio Cesare” nell’ambito del Piano di Dimensionamento Scolastico per l’anno 2025/2026. L’approvazione delle proposte relative agli accorpamenti era stata comunicata dal consigliere Marco Bronzini nel Consiglio metropolitano dello scorso 11 novembre. Tra chi è a favore della fusione tra i due licei linguistici e Istituti Tecnici economici c’è Davide Picci, ex rappresentante d’istituto del “Romanazzi”, secondo cui «il dimensionamento con il “Giulio Cesare” è l’unico modo per salvare e mantenerne l’autonomia della scuola». Di tutt’altro parere i docenti del “Romanazzi” che hanno diffuso una nota, indirizzata a Città metropolitana, sindaco di Bari, Regione Puglia e sindacati, per esprimere la propria contrarietà alla fusione.

La posizione dei docenti

Dai professori arriva una richiesta ben precisa: l’accorpamento dell’Istituto con il “Panetti”. «La Città metropolitana ha avuto 18 mesi per trovare una soluzione più logica, sicura e dignitosa per la popolazione scolastica e il personale – incalzano – Così non è stato. Bronzini, sconvolgendo l’ipotesi costruttiva presentata dal tavolo tecnico regionale ha tirato fuori una nuova ipotesi tutta sua e non condivisa dal tavolo». Un’unione che, secondo i docenti, comporterebbe una «forte sovranumerarietà», senza contare la lontananza dalla «sede storica» del “Romanazzi”, attualmente in fase di costruzione grazie a una misura Pnrr da circa otto milioni di euro. La previsione iniziale di accorpamento con il “Panetti”, invece, avrebbe come vantaggi la vicinanza tra i plessi e il mantenimento dell’attuale assetto organico, «poiché – spiegano – gli indirizzi del liceo Linguistico, Tecnico economico, Tecnico turistico e due indirizzi quadriennali andrebbero a unirsi a quelli del “Panetti Pitagora”, sempre di natura tecnica».

I vantaggi della proposta

«Mi sorprende come alcuni consiglieri d’istituto (e non) che, ad inizio anno o negli anni precedenti votavano il dimensionamento con istituti completamente differenti nell’offerta formativa – commenta invece Picci – adesso siano improvvisamente diventati i paladini della giustizia contro un dimensionamento che non andrebbe a compromettere in alcun modo il corpo studentesco, docente e il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) del Romanazzi e che incontrerebbe perfettamente quella che è l’offerta formativa dell’Istituto».

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