«Sono passati ormai 1000 giorni dall’inizio dell’aggressione russa nei confronti di una paese libero che negli ultimi giorni è stato colpito da una nuova forte offensiva da parte dei russi. Vogliamo ribadire la nostra solidarietà: per l’Italia e per il G7 il sostegno a Kiev rappresenta una priorità». Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aprendo la sessione sull’Ucraina cui partecipa anche il ministro degli Esteri di Kiev Andreii Sybiha
Le infrastrutture energetiche del Paese presentano molte difficoltà. Lo fa sapere lo stesso ministro Sybiha che apprezza la leadership e il continuo sostegno dell’Italia. Con Tajani il ministro degli Esteri di Kiev ha discusso dell’espansione della cooperazione in materia di difesa, della mitigazione delle minacce poste dalla Russia e del ruolo dell’Italia nella ripresa dell’Ucraina.
Dopo l’incontro Tajani ha spiegato l’importanza di dare un messaggio politico per proteggere le centrali nucleari e i bacini minerari in Ucraina.
«Ho voluto incontrare Sybiha – spiega Tajani in un post su X – per confermare il fermo sostegno a Kiev e il nostro impegno ad arrivare a una pace giusta e duratura. Sosteniamo la piena integrazione ucraina nell’alleanza euro-atlantica. Credo che nella bozza, questi messaggi sono scritti in modo chiaro anche per quanto riguarda la navigazione nel Mar Nero».
Ucraina, record di 188 droni lanciati dalla Russia. A Kiev difese aeree attive
A Kiev sono attive le difese aeree, a fronte della minaccia di attacchi di droni russi. L’esercito russo ha lanciato sull’Ucraina, a partire da ieri sera, 188 droni di tipo Shaded, e non solo, da Orel, Bryansk, Kursk, Primorsko-Akhtarsk. Si tratta del numero più alto di droni mai lanciato da Mosca dall’inizio della guerra.
Le truppe dell’Ucraina hanno rilevato anche 4 missili balistici Iskander-M. Alle 9 (ora locale), le difese aeree ucraine avevano abbattuto 76 droni russi nelle regioni di Kiev, Cherkasy, Kirovohrad, Chernihiv, Sumy, Kharkiv, Poltava, Zhytomyr, Khmelnytskyi, Vinnytsia, Chernivtsi, Ternopil, Rivne, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk, Odessa e Mykolaiv. Altri 95 droni sono andati persi, mentre 5 sono volati in direzione della Bielorussia.
Gli aiuti del Regno Unito, da Londra decine di altri missili Storm Shadow inviati a Kiev
Secondo fonti anonime a conoscenza dell’operazione, il governo del Regno Unito ha fornito segretamente all’Ucraina decine di altri missili da crociera Storm Shadow. Si è trattato delle prime consegne di questi missili avvenute sotto il primo ministro Keir Starmer, che ha promesso di continuare a sostenere Kiev nella guerra contro la Russia. Secondo le fonti, Londra ha ordinato gli Storm Shadow dopo che Kiev aveva esaurito i missili a lungo raggio.
Da Strasburgo il commissario alla Giustizia Didier Reynders: «L’aiuto militare attuale a Kiev è insufficiente, bisogna fare di più»
«Sappiamo che l’aiuto militare attuale rimane insufficiente per far girare la guerra in favore dell’Ucraina. Dobbiamo aumentare la nostra assistenza militare: più difese aeree, munizioni e armi a lungo raggio». Lo ha detto il commissario alla Giustizia Didier Reynders intervenendo alla plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo. Reynders ha poi sottolineato che, della prossima tranche da 1,9 miliardi di euro proveniente dagli asset immobilizzati russi, la Commissione propone di dare 1 miliardo all’industria delle difesa Ucraina.
