La Regione Puglia ha aggiornato il Piano di azione per contrastare la diffusione della xylella fastidiosa relativamente al triennio 2024-2026.
La giunta ha approvato, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia, «una rimodulazione necessaria della nostra strategia regionale per poter intervenire nell’immediato con un’attività di sorveglianza più capillare anche nei territori della provincia di Bari ove sono stati rinvenuti nuovi focolai di altre sottospecie di xylella», spiega lo stesso assessore.
L’aggiornamento del piano, prosegue, è «uno strumento guida per ridurre la velocità di diffusione della malattia che ci permetterà con una dotazione di oltre 15 milioni di euro per i tre anni 2024, 2025 e 2026, di incrementare ulteriormente le attività di sorveglianza e controllo con l’applicazione, lì dove necessario, delle misure di eradicazione e contenimento».
L’aggiornamento comporta la modifica e integrazione della convenzione con l’Agenzia per le attività irrigue e forestali (Arif). Sono previsti indennizzi sia per i vivaisti che per i produttori interessati dai provvedimenti ingiuntivi dell’Osservatorio fitosanitario. Inoltre la larghezza della zona infetta dell’area delimitata per xylella fastidiosa pauca in cui si applicano misure di contenimento, viene ridotta da 5 a 2 km così come prevede il regolamento di esecuzione (Ue) 2024/2504 della Commissione.
«Stiamo svolgendo un lavoro incessante, che non ha precedenti, così come evidenziato dai dati di aggiornamento della sorveglianza fitosanitaria all’8 novembre 2024, con la profusione di un impegno che ci sta permettendo – conclude Pentassuglia – di arginare quanto più possibile una fitopatia con la quale conviviamo ormai da anni. L’aver rinvenuto nuovi focolai di altre sottospecie di xylella anche su altre piante, come il mandorlo, confermano l’azione capillare di controllo sul nostro territorio».