È legge, in Puglia, l’introduzione del salario minimo per i lavoratori delle aziende che hanno contratti con la Regione.
Il presidente Michele Emiliano ha promulgato la legge, inviando il testo al Bollettino regionale per la pubblicazione.
«Ancora una volta la Regione Puglia approva una legge a difesa dei diritti dei cittadini», sottolinea il governatore. Con la legge regionale, aggiunge, «riconosciamo la dignità del lavoro, perché nelle gare d’appalto bandite dagli uffici regionali, delle agenzie e delle aziende sanitarie e ospedaliere, si dovrà prevedere a tutela dei lavoratori un trattamento economico minimo inderogabile pari a 9 euro l’ora e la corretta applicazione dei contratti collettivi attinenti all’attività svolta», dice Emiliano.
«In questo modo – prosegue – cerchiamo di arginare il fenomeno ormai molto diffuso della povertà lavorativa, ma soprattutto rispettiamo la Costituzione che all’art. 36 sancisce il diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro svolto, sufficiente ad assicurare ai lavoratori e alle loro famiglie un’esistenza libera e dignitosa», conclude Emiliano.