La Marina militare potrà attingere alle competenze scientifiche del Politecnico di Bari, attivando una serie di sperimentazioni sulla gestione e l’applicazione operativa di nuove tecnologie. Lo prevede l’accordo di collaborazione tra la Marina militare e l’università barese, firmato ieri dall’ammiraglio di squadra Enrico Credendino e dal rettore Francesco Cupertino.
In base all’intera appena sancita, il Politecnico potrà partecipare alle attività tecniche della Marina permettendo ai suoi studenti di acquisire, nel percorso immediatamente precedente o successivo alla laurea, le conoscenze del comparto dell’Information communication technology (Ict) e dell’Operational technology (Ot) della forza armata. Il tutto attraverso attività ed esperienze concrete che consentiranno ai laureandi e ai laureati di maturare un bagaglio di conoscenze inestimabile e di ampliare il curriculum.
I campi di collaborazione contemplati dall’accordo riguardano ricerca, sviluppo tecnologico, innovazione e, nell’ambito delle attività di didattica e formativa, erogazione di servizi a supporto delle attività di ricerca con particolare riferimento all’Ict. Più concretamente, laureandi e laureati al Politecnico saranno impegnati su ponti radio, sicurezza informatica, interazione uomo-macchina, intelligenza artificiale, sistemi esperti per la navigazione. Le collaborazioni per studi e ricerche potranno concretizzarsi anche nell’attribuzione di tesi di laurea, borse di studio, a supporto di iniziative di sperimentazioni, per laureandi, dottorandi e ricercatori; consulenze tecnico-scientifiche; partecipazione congiunta a programmi di ricerca nazionali o internazionali; svolgimento di tirocini a favore di studenti o neolaureati del Poliba; organizzazione di visite e stage didattici indirizzati agli studenti; conferenze, aggiornamento e formazione del personale militare, collaborazione con gli istituti di formazione delle Marina.
«Questo accordo – ha sottolineato l’ammiraglio Credendino – pone fianco a fianco la Marina e il Politecnico, guardando al futuro, oltre l’orizzonte, individuando i settori di reciproco interesse in grado di perfezionare le rispettive competenze e conoscenze in un’area che abbraccia il tema dell’innovazione ad ampio spettro, con focus sul settore dell’Ict che resta vitale per una forza armata spiccatamente multidimensionale e ad altissimo contenuto tecnologico». «Come Politecnico del Sud – ha invece evidenziato il rettore Cupertino -vogliamo dare un forte contributo all’innovazione del Paese con un occhio sempre attento alle situazioni locali, come Taranto, dove c’è più necessità di sinergie virtuose che coinvolgano istituzioni, università e imprese, per accelerare lo sviluppo».
L’accordo, di durata triennale e rinnovabile, prevede l’istituzione di un Comitato tecnico-scientifico misto che avrà il compito di promuovere e controllare l’attuazione del documento firmato ieri.