Quali sono le scuole superiori che meglio preparano agli studi universitari o al lavoro dopo il diploma? Secondo la nuova edizione di Eduscopio, da oggi on line, sono Milano e Roma a guidare la classifica delle città dove si trovano i migliori licei. Bari assente dalla top ten nazionale. È invece la provincia barese ad avere la meglio sul capoluogo.
Il gruppo di lavoro della Fondazione Agnelli, coordinato dal ricercatore Martino Bernardi, ha analizzato i dati di circa 1.347.000 diplomati italiani in tre successivi anni scolastici (anni scolastici 2018/19, 2019/20, 2020/21) in circa 8.150 indirizzi di studio nelle scuole secondarie di II grado statali e paritarie. Il portale gratuito è nato nel 2014 e aiuta gli studenti e le loro famiglie nel momento della scelta.
A Milano, sul fronte dei licei classici sul podio c’è il paritario Sacro Cuore, seguito dal Berchet. Per i licei scientifici, i primi tre sono l’Alessandro Volta, Leonardo da Vinci e il Sacro Cuore. A Roma, il liceo Classico Visconti è primo in classifica, come per lo scientifico Righi, per il linguistico sul podio c’è l’Amaldi del quartiere Tor Bella Monaca.
A Torino, al primo posto per i licei classici, il Gioberti, seguito dal Cavour. A Napoli, guida la classifica dei licei classici il Convitto Vittorio Emanuele II, seguito dal Sannazaro. Terzo l’Umberto I. Per quanto riguarda gli scientifici, prima posizione per il Convitto Vittorio Emanuele II, seguito dal Mercalli e dal Labriola.
Nella Provincia di Bari il miglior liceo classico è il Majorana Laterza di Putignano, seguito dallo Spinelli di Giovinazzo e l’Einstein di Molfetta. Sesto il Socrate di Bari, mentre il Flacco e Cirillo sono fuori dai primi 10 posti. Tra gli scientifici primo è il Da Vinci di Mola di Bari seguito dal Salvemini di Bari e il Majorana di Putignano. A Taranto primato dell’Archita sia per il classico che lo scientifico, a Brindisi dell’Agostinelli di Ceglie Messapica per il classico e il Leonardo Leo di San Vito dei Normanni per lo scientifico, mentre a Lecce al primo posto per i classici c’è il Galilei di Nardò e il Trinchese di Martano.
Aumenta il numero di chi non fa esami al primo anno di università e peggiora la media dei voti. Esiti migliori, invece, per i diplomati tecnici e professionali che dopo la maturità hanno cercato subito lavoro.
Le novità di quest’anno
Per la prima volta i dati vengono analizzati separatamente dagli altri indirizzi del liceo scientifico gli studenti dell’indirizzo scientifico-sportivo, un percorso di studi che si sta diffondendo molto nelle scuole del Paese. È stato, inoltre, rinnovato dopo dieci anni il meccanismo di georeferenziazione che permette le ricerche in Eduscopio, adeguandolo al recente aggiornamento delle matrici di distanza ISTAT tra comuni, reso a sua volta necessario dai mutamenti delle unità amministrative comunali e dei dati di riferimento della rete viaria italiana. In seguito a questo aggiornamento i risultati della ricerca per i diversi raggi chilometrici potrebbero talvolta escludere (o includere) scuole che nella scorsa edizione risultavano incluse (o escluse) da quel dato raggio chilometrico.