Dall’indagine annuale dell’Anas per un italiano su due superare i limiti di velocità “non è pericoloso”. Secondo il 51% degli italiani non è pericoloso superare i limiti di velocità. Soltanto il 34,7% ritiene utile rispettarli mentre il 16,4% ritiene che “un guidatore esperto possa superarli”.
Dopo le interviste su un campione di 4mila persone e oltre 3.500 osservazioni dirette su strada «i dati emersi dimostrano la necessità di più investimenti sull’educazione stradale e la consapevolezza di rischi e pericoli al volante». Così l’amministratore delegato di Anas, Aldo Isi in occasione della quarta edizione della ricerca sugli stili di guida degli utenti commissionata da Anas, società del Gruppo Fs, condotta da Csa Research – Centro Statistica Aziendale.
Bari è la città più indisciplinata: 1 su 3 supera limiti. Torino per il 19,7% e Roma la più virtuosa
Bari è la città più indisciplinata: il 34,6% dei veicoli, circa uno su tre, supera il limite di velocità. Torino per il 19,7%. Roma risulta la più virtuosa: i limiti sul Grande Raccordo Anulare vengono superati solo fra lo 0,4% e l’1%.
Secondo le rilevazioni cinematiche svolte sulle strade Anas si verifica il superamento dei limiti di velocità nel 10% dei casi, una vettura su dieci. Il superamento del limite oltre il 20% della velocità consentita avviene nell’1,2% dei casi. In media, di notte si viaggia più veloce del 5,9% rispetto al giorno. Roma è la città che presenta la maggiore differenza della velocità media tra giorno e notte. Il Grande Raccordo Anulare di notte guadagna un +23% rispetto alla velocità diurna (66,5 km/h di giorno contro 81,9 km/h di notte).
Il rapporto completo dell’indagine sarà presentata oggi nella conferenza internazionale “Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime”. Un incontro organizzato da Anas e Piarc (Associazione mondiale della strada). Con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in collaborazione con il Global Forum for Road Traffic Safety – Nazioni Unite e l’EuroMed Transport Support Project. Tra i presenti il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e l’inviato speciale delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale, Jean Todt.