Un 30enne di Trinitapoli, incensurato, è stato denunciato dopo essere stato trovato in possesso di numerosi video e immagini ritraenti minori in atteggiamenti sessualmente espliciti.
L’uomo, stando a quanto emerso durante le indagini condotte dalla procura della Repubblica di Bari, avrebbe acquistato il materiale pedopornografico da siti esteri, soprattutto statunitensi, collegandosi al darkweb e al deepweb con particolari motori di ricerca e pagando video e foto con le criptovalute.
A scoprirlo sono stati i finanzieri della tenenza di Margherita di Savoia impegnati in una serie di accertamenti finalizzati alla prevenzione del riciclaggio. I militari avrebbero così riscontrato numerose transazioni finanziarie anomale eseguite con carte di credito prepagate e, in alcuni casi, con bitcoin, tutte riferibili ad acquisti on line da siti esteri.
Nell’ambito delle indagini, i finanzieri con il personale della polizia postale di Foggia, hanno eseguito una perquisizione in casa del 30enne trovando uno smartphone su cui c’erano i file a contenuto pedopornografico, acquistati proprio con i bitcoin per alcune centinaia di euro.